Il Bioparco di Roma

Una tappa al Bioparco di Roma può essere un’ottima idea, specialmente se avete messo in conto di visitare la Capitale con bambini. Gli farete un regalo bellissimo, avranno modo di divertirsi e allo stesso tempo rendersi conto di quanto diversa e meravigliosa sia la natura.

Lo Zoo di Roma ospita infatti  1200 animali di circa 150 specie tra rettili, mammiferi e uccelli e un’enorme varietà di piante, sia mediterranee che esotiche.
Si trova in piazzale del Giardino Zoologico n. 1 ed è facilmente raggiungibile sia con i mezzi pubblici che con l’auto.

Il nostro consiglio è quello di arrivare già con i biglietti in mano. Se li acquistate on line salterete la fila (i vostri pargoli vi ringrazieranno!) e potrete subito cominciare a godervi la visita.


1. Gli animali del Bioparco di Roma

Tutti gli animali che potrete ammirare in questa attrazione di Roma sono nate all’interno del bioparco oppure arrivano da altre strutture zoologiche.
Contrariamente a quanto succedeva un tempo infatti gli animali non vengono più acquistati o prelevati dal loro habitat naturale. Per fortuna è cambiato il concetto di zoo.

Grazie alla rete di strutture zoologiche che fanno capo all’EAZA (European Association of Zoos and Aquaria, l’organizzazione che associa gli zoo e gli acquari dell’Unione europea), animali vengono trasferiti da un posto all’altro seguendo criteri e modalità che rispettano innanzitutto il loro benessere e seguendo le raccomandazioni fornite dal coordinatore EEP della specie in questione (si occupa di raccogliere informazioni sullo status di tutti gli individui della specie di cui si occupa ospitati nei giardini zoologici e acquari EAZA).

Gli spostamenti degli animali inoltre vengono decisi in base alla disponibilità di spazio e risorse e alle condizioni di mantenimento, che devono essere adatte a soddisfare le esigenze degli animali.

Un esemplare di Ibis Rosso al Bioparco di Roma.
Foto: Felice Marra

2. Le piante

Sono ben 17 gli ettari della superficie su cui si sviluppa il Bioparco di Roma e che ospita  una ricca collezione arborea che comprende piante tipiche della zona mediterranea (potrete ammirare lecci, il pini domestici, sughere) ma anche molte specie esotiche (palme, le magnolie, le diverse specie di cedro e la canfora).
Nel concetto di zoo moderno le piante hanno un ruolo molto importante perchè si cerca ricostruire l’habitat originario dell’animale ospitato, usando piante simili o originarie delle sue zone di provenienza. 
Questo per fare in modo che gli animali abbiano a disposizione spazi più confortevoli e naturali e chi visita abbia una visione più globale degli ecosistemi.

 

3. Un po’ di Storia

1) Il giardino zoologico di Roma è lo zoo più antico d’Italia.
Fu infatti inaugurato il 5 gennaio 1911 per volontà dell’architetto Carl Hagenbeck. In quel periodo lo scopo dei giardini zoologici era quello esclusivamente ricreativo, cioè erano finalizzati al divertimento del pubblico con la sola esposizione di animali esotici e rari.

2) Si deve ad Hagenbeck la rivoluzione degli zoo perchè sostituì le gabbie con i fossati

3) Nel 1935 l’architetto Raffaele De Vico amplia il guardino zoologico di Roma, facendo raggiungere la sua superficie agli odierni 17 ettari di cui facevano parte anche un rettilario e una grande voliera a struttura geodetica , unica in Europa.

4) In poco tempo lo zoo diventa dei più importanti d’Europa, e ancora più bello di quelli di Parigi e Berlino che erano stati costruiti costruiti con vecchi sistemi.

5) Col passare del tempo e a causa delle due Guerre Mondiali  lo zoo entra sempre di più in decadenza.

6) Nel 1994 si pensa di trasformare il giardino zoologico in Bioparco il cui progetto  vede la luce nel 1998 e viene trasformato nell’attuale Fondazione avvenuta nel 2004.

7) Oggi il Bioparco di Roma su basa sui pilastri della conservazione delle specie minacciate di estinzione, e dell’educazione nei confronti della tutela della biodiversità e la ricerca scientifica.

REGOLE DA SEGUIRE 

Durante la visita al Bioparco di Roma avrete la possibilità di conoscere e capire l’ambiente che vi circonda e di conseguenza  sarà molto importante rispettarlo. 
Per questo bisognerà osservare alcune regole che permetteranno il benessere degli animali e di visitare in sicurezza. 

  • non date da mangiare agli animali. Loro hanno infatti una dieta bilanciata da seguire
  • non oltrepassate le recinzioni:  potrebbe essere un pericolo per voi e per gli animali stessi
  • non disturbate  con urla, schiamazzi, rumori molesti
  • non entrate con palloncini, palloni, skateboard, biciclette, monopattini, pattini a rotelle e scarpe contenenti rotelle
  • non portate con voi cani o altri animali, eccetto i cani guida;
  • non battete sui vetri e sulle recinzioni
  • non lanciare oggetti agli animali
  • non salite a bordo del trenino con passeggini (all’interno del bioparco è a disposizione un parcheggio incustodito)
  • non entrate con passeggini all’interno del Rettilario (c’è a disposizione un parcheggio incustodito)

N.B. Non esiste un deposito bagagli e deposito alimenti (valigie, cibo e altri effetti personali).

COME ARRIVARE AL BIOPARCO DI ROMA

Dal centro quest’attrazione di Roma si può raggiungere con facilità con il tram, l’autobus o la metropolitana.

  • Tram: n° 19. Scendete alla fermata Bioparco
  • Bus: n° 3, 52, 53, 926, 217, 360, 910 ( si ferma in corrispondenza dell’ingresso del Bioparco solo il sabato, la domenica e i festivi)
  • Metropolitana:  prendete la linea rossa della metropolitana (metro A) e scendete alla fermata Flaminio e Spagna
  • Macchina: uscita Salaria centro – Parioli del GRA

ORARI

1 gennaio – 25 marzo dalle 9.30 alle 17.00
26 marzo – 19 ottobre  dalle 9.30 alle 18.00 
30 ottobre  – 31 dicembre dalle 9.30 alle 17.00

Poiché gli animali hanno particolari loro esigenze, alcuni raparti chiuderanno ad orari diversi. In particolare:

  • RETTILARIO: 60 minuti prima dell’orario di chiusura del parco
  • FELINI (leoni, linci, leopardi, tigri): 60 minuti prima dell’orario di chiusura del parco
  • SCIMPANZÉ: 45 minuti prima dell’orario di chiusura del parco
  • GIRAFFE, ORSI, ELEFANTI, RINOCERONTI: 30 minuti prima dell’orario di chiusura del parco

Vicino al Bioparco di Roma ci sono altre attrazioni da non perdere, come la Galleria Borghese,  la regina di tutte le collezioni private, che ospita, tra le altre, opere di Caravaggio, Bernini, Rubens, Tiziano, o il Museo Carlo Billotti. E’ piccolino e conta solo 23 pezzi, di cui 18 opere di Giorgio de Chirico, compresa la famosa scultura “Ettore e Andromaca”, situata all’ingresso.

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Silvia è content creator dal 2010 ed esperta d'informazione turistica per città d'arte italiane. Laureata in Lettere Classiche, è appassionata della storia, della cultura e delle curiosità delle città del Bel Paese, nonché conoscitrice di tutti i trucchi per una perfetta vacanza in Italia.

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