Attrazioni

I MUSEI CAPITOLINI

Se avete deciso di visitare Roma in 3 giorni (o più!) e siete amanti dell’arte, i Musei Capitolini (attrezzati per disabili) sono sicuramente un’attrazione da non perdere.
Il complesso museale rappresenta il più antico museo pubblico al mondo. La sua origine è infatti datata 1471, quando papa Sisto IV donò alla cittadinanza alcune sculture di bronzo, gettando le basi di quello che è considerata oggi una delle più raffinate collezioni d’arte classica. La maggior parte delle opere proviene dalla città di Roma.

COME ARRIVARE
Il modo più spettacolare per raggiungere i musei è tramite la Cordonata, la scalinata che parte da Piazza d’Ara Coeli e sale a Piazza del Campidoglio.
Se decidete di arrivarci in bus basta prendere una qualsiasi linea che abbia tra le fermate Piazza Venezia.

Visitare i Musei Capitolini

I Musei Capitolini sono ospitati in due grandiosi palazzi : Palazzo dei Conservatori e Palazzo Nuovo, collegati tra loro da un passaggio sotterraneo, la Galleria Lapidaria. Questa permette di attraversare la Piazza del Campidoglio  senza dover uscire dal museo.
La galleria ha delle arcate che si affacciano sulla vista strepitosa del Foro Romano.
L’ingresso ai musei è nel Palazzo dei Conservatori, dove, al primo piano si trova il nucleo originario della collezione di sculture, e al secondo, la Pinacoteca. Sono compresi nel Roma Pass e nel Vaticano pass.

1. PALAZZO DEI CONSERVATORI – I piano

Prima di salire per la visita alla collezione vera e propria fermatevi ad ammirare i frammenti in marmo che sono sparsi nel cortile. La testa, la mano e il piede gigantesco erano parte della statua dell’imperatore Costantino, alta ben 12 metri, collocata una volta nella Basilica di Massenzio, al Foro.
Sicuramente da vedere tra le sculture del primo piano è la Lupa Capitolina, che trovate nella Sala della Lupa. L’opera è stata da un artista etrusco nel V secolo a.c. (recenti ricerche però indicano che potrebbe essere forse di epoca medievale). I gemelli però, nell’atto di farsi allattare è sono stati aggiunti solo nel 1471.
Altre statue che non dovete mancare di visitare sono lo Spinario (I secolo. a.c.), che si trova nella Sala dei Trionfi e rappresenta un ragazzino che si toglie una spina dal piede, e una testa di Medusa, ospitata nella Sala delle Oche, attribuita a Gian Lorenzo Bernini.

Gli hotel in questa zona

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Nell’ala moderna dei musei capitolini, che si chiama Esedra Marco Aurelio, troverete invece l‘imponente statua equestre dell’imperatore omonimo. È l’originale di quella che si può ammirare nella piazza del Campidoglio, davanti al palazzo.
Sempre sul primo piano si trovano le fondamenta del Tempio di Giove, che un tempo campeggiava sul campidoglio e che era uno dei più importanti della Roma antica.

Palazzo dei conservatori – II piano

Questa zona è occupata completamente dalla Pinacoteca Capitolina, creata tra il 1748 e il 1750. Ospita, ordinata cronologicamente una collezione di dipinti dal Medioevo al XVIII secolo. Ogni sala accoglie dei capolavori, ma da non perdere sono la Sala Pietro da Cortona, che contiene il Ratto delle Sabine (1630) dell’omonimo artista e la Sala di Santa Petronilla che ha questo nome perchè al suo interno conserva la grande pala del Guercino che rappresenta il Seppellimento di Santa Petronilla (1621-3). Troverete anche opere di Caravaggio: La buona ventura (1595) e il San Giovanni Battista (1602)

2. TABULARIUM

È l’archivio di stato dell’antica Roma, creato nel 75 a.c. ed ora si trova sotto il Palazzo Senatorio. Ci si arriva tramite la Galleria lapidaria che collega il Palazzo dei Conservatori a Palazzo Nuovo. Lungo la galleria si trovano lastre marmoree ed epigrafi. Bellissima la vista sul Foro Romano, che si gode dalle sue arcate.

3. PALAZZO NUOVO

È interamente occupato fino al soffitto di sculture classiche. Obbligatorio vedere il Galata morente, che troverete collocato nella Sala del Gladiatore. si tratta di una copia romana di un originale greco del III secolo a.c. È emozionante vedere come la sua postura di guerriero caduto trasmetta in maniera commovente il senso di quieta e rassegnata sconfitta.

Visitare i Musei Capitolini: il Galata morente

Il Galata morente. importante esempio di scultura classica

Nella sala seguente, la Sala del Fauno, si trova un fauno scolpito in marmo rosso, che dà il nome al locale.
Un altro superbo esempio di scultura classica è la Venere Capitolina collocata nel Gabinetto della Venere. Meritano di essere ammirati anche i busti di filosofi, poeti e oratori allineati nella Sala dei Filosofi.

ORARI

Tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30
24 e 31 Dicembre dalle 9.30 alle 14.00
La biglietteria chiude un’ora prima. Chiusi il 1 gennaio, 1 maggio e il 25 dicembre.

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Cosa vedere a Roma di sera

Vi state chiedendo cosa vedere a Roma di sera per assaporare tutta la magia e il fascino che questa città sprigiona quando il sole tramonta e si accendono le luci?
Tranquilli, vi aiutiamo noi dandovi qualche piccolo suggerimento….ecco qui 5 tappe che non devono mancare nel vostro itinerario notturno nella città eterna.

Visitare Roma di sera: La basilica di San Pietro

1. PIAZZA SAN PIETRO

Visitare questa meravigliosa piazza quando è deserta non ha prezzo. È un esperienza che vi lascerà senza fiato. Al tramonto i marmi della strepitosa Basilica di San Pietro e del colonnato del Bernini che abbraccia simbolicamente chi entra nella piazza, si colorano di infinite sfumature meravigliose, mentre la notte un incredibile spettacolo cromatico crea un’ambientazione molto suggestiva.

Castel Sant'Angelo, tra le cose da vedere a Roma di sera

2. CASTEL SANT’ANGELO

Come gli altri monumenti di Roma, dopo il tramonto anche Castel Sant’Angelo acquista una luce speciale. Collegato alla Basilica di San Pietro attraverso il corridoio chiamato “il Passetto”, con la sua mole imponente domina la notte romana. Se volete godervelo al meglio andate su Ponte Sant’Angelo da cui potrete vedere le luci che si specchiano sul Tevere.

Il Colosseo di sera, una delle atttrazioni principali di Roma

3. IL COLOSSEO

Camminare lungo via dei Fori imperiali la sera, quando non c’è la folla di turisti sarà una straordinaria esperienza. Così come vedere il Colosseo che ma mano diventa sempre più grande avvolto in un affascinante gioco di luci nel silenzio vi lascerà senza fiato facendovi sentire tutta la grandezza del passato di Roma condensata in questa spettacolare attrazione. Nel vostro tour a Roma di sera non fatevelo mancare!

Il Pantheon a Roma di notte

4. IL PANTHEON

Giunti davanti a questo monumento, il più antico meglio conservato di Roma, rimarrete a bocca aperta. Questo tempio, dedicato a tutte le divinità e voluto da Agrippa, già alla luce del sole lascia stupefatti, ma la sera, con le sue luci che accarezzano la cupola e le colonne del portico, emana una suggestione e un fascino a cui non si può resistere.

La Fontana di Trevi, tra le attrazioni principali di Roma

5. LA FONTANA DI TREVI

Tornata alla sua incomparabile bellezza dopo il recente restauro, è senz’altro tra le cose da vedere a Roma la sera. Avvolta nella sua tenue luce notturna infatti, vi farà provare un’emozione indimenticabile. Il rumore dell’acqua che si infrange sul marmo della fontana conferisce un tocco di magia che vi conquisterà. La sera è il momento più bello per ammirarla, senza le orde di turisti che la circondano.

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Eccettuati i mesi in cui fa buio tardi, potrete approfittare di un giro sui bus turistici, per ammirare tutto il fascino di Roma illuminata!

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Parchi di Roma

Inserire nel vostro itinerario una tappa per visitare uno o più parchi di Roma è senz’altro una scelta azzeccata, se volete farvi un’idea di quello che la capitale ha da offrire.

Oltre a palazzi, monumenti, musei e piazze, la città eterna custodisce infatti bellissime aree verdi. Alcune adatte a fare jogging, giri in bicicletta o lunghe passeggiate, altre molto suggestive, con palazzi storici e fontane per chi vuole coniugare arte e natura.
Nell’impossibilità di parlare di tutti gli innumerevoli parchi di Roma, noi ne abbiamo scelti cinque, che crediamo valgano davvero la pena di essere visitati.


5 parchi di Roma da non perdere

1. Villa Doria Panphilij

Con i suoi 184 ettari, è il terzo più grande parco pubblico di Roma (se la gioca con il Parco regionale dell’Appia antica ed il Parco regionale del Pineto) e si trova al di fuori delle Mura Aureliane, in prossimità di Porta S. Pancrazio, nella parte sud-est della città.
Al suo interno si trova il Casino del Bel Respiro, oggi sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri e un tempo residenza di campagna della famiglia Pamphilij. Rappresenta la parte più suggestiva della villa e conserva al suo interno una delle più grandi collezioni private di arte di Roma, con opere di artisti come Tintoretto, Caravaggio, BerniniParmigianino, solo per fare qualche nome.
Di fronte al Casino ci sono gli splendidi Giardini Segreti, vero e proprio capolavoro paesaggistico.
Il parco è diviso in tre parti:

  • Pars urbana: il palazzo e i giardini
  • Pars fructuaria: la pineta
  • Pars rustica: la tenuta agricola

Nel parco scorre un corso d’acqua, con cascatelle e giochi d’acqua, che sfocia in un lago, il Lago del Belvedere, in cui confluiscono le acque della Fontana del Giglio, e al cui centro sorge un’isola dalla forma ellittica.

Ci sono poi tante piste ciclabili e zone attrezzate con giochi per bambini (è una tappa ideale nel caso siate a visitare Roma con bambini!).
L’unico punto di ristoro è il Vivi Bistrot di Villa Pamphilj.

Come arrivare: Prendete la linea A della metro e scendete alla fermata Baldo degli Ubaldi. Di qui arriverete con una passeggiata di 20 minuti.
Se volete arrivarci col Bus prendete le linee 180F, 31, 982, H.

Attrazioni nelle vicinanze: non ci sono particolari attrazioni nelle vicinanze, ma la Villa è molto ben servita da numerosi autobus.

2. Villa Borghese

Compresa tra il tratto delle Mura Aureliane che unisce Porta Pinciana a Piazzale Flaminio, ed i nuovi quartieri Salario e Pinciano nati nei primi anni del Novecento, il Parco di Villa Borghese occupa un’area molto grande nel cuore della città. 
L’ingresso principale lo trovate su Piazzale Flaminio. Sicuramente è una delle tappe che potete inserire nel vostro itinerario, specialmente se state visitando Roma con bambini.

Villa Borghese ospita edifici, sculture, monumenti e fontane, opera di illustri artisti dell’arte barocca, neoclassica ed eclettica. Un patrimonio artistico notevole, immerso nella natura composta da alberi secolari, laghetti, giardini all’italiana e grandi spazi liberi.
Qui potrete trovare una gran quantità di specie sempreverdi, tra cui lecci e platani (alcuni risalenti all’impianto primitivo), pini domestici con esemplari bicentenari, abeti, cedri. Tra gli arbusti sono comuni l’alloro e il bosso.
Non mancate di visitare il Museo museo Carlo Bilotti. È piccolino e conta solo 23 pezzi, di cui 18 opere di Giorgio de Chirico, compresa la famosa scultura “Ettore e Andromaca”, situata all’ingresso.
Potete inoltre portare i vostri bambini alla Casina di Raffaello, una ludoteca situata all’interno di un bel palazzo del ‘500, che propone spettacoli divertenti e laboratori per bambini da 3 a 10 anni
Per finire, vale sicuramente una visita il Bioparco (QUI PER I BIGLIETTI).

Attrazioni nelle vicinanze: Villa Torlonia

Come arrivare: Prendete la linea A della metro e scendete alla fermata Flaminio o Spagna. Arriverete con una passeggiata di pochi minuti.
Se volete arrivarci col Bus prendete le linee 150F, 490, 495, 590, 89, G04

3. Villa Torlonia

Senza dubbio tra i parchi di Roma più belli, in origine era proprietà della famiglia Pamphilj, era una delle molteplici tenute agricole che si trovavano lungo la via Nomentana.
A fine del Settecento venne ceduta a Giovanni Torlonia, un banchiere, che la trasformò in una sfarzosa residenza  che  comprendeva il Casino Nobile, del Casino dei Principi e delle Scuderie.

 Dal 1925 al 1943 la villa fu l’abitazione della famiglia Mussolini. Qui si svolgono manifestazioni sportive e mondane, e vengono introdotti orti di guerra, che con le loro colture di grano e patate, i pollai e le conigliere riportarono la Villa ad avere le caratteristiche di ruralità di un tempo.
Dal  44 al 47 la sede del comando inglese e americano e continua il processo di decadenza della Villa.
Nel 1978 viene aperto come parco pubblico e sottoposto ad un importante intervento di recupero ambientale.

Villa Torlonia ospita giardini all’italiana e costruzioni come il Villino Rosso, il Villino Medievale e la particolarissima Casina delle civette.  Questa deve il suo nome dalle civette che decorano le vetrate (quelle di questo edificio sono la massima espressione dello stile Liberty a Roma) e dalle decorazioni che riportano il disegno di questo animale in diversi posti della casina. 
Tutti e tre gli edifici sono oggi adibiti ad aree museali e zone espositive.

Attrazioni nelle vicinanze: Villa Borghese

Come arrivare: prendete la linea B della metro e scendete alla stazione Bologna. Di qui arriverete a destinazione con una passeggiata di 10 minuti.
Con il Bus invece dovete prendere le linee 120F, 60, 62, 66, 82.

4. Il giardino degli aranci

Il suo vero nome è Parco Savello ed è una piccola terrazza sull’Aventino che affaccia sul Tevere e sui principali monumenti della città. Rappresenta uno degli angoli più amati e frequentati della città, da cui si gode di una delle viste più belle della città.  Approfittatene per i vostri scatti!

Il giardino degli aranci, che deve il suo nome al fatto che è piantumato ad aranci (in ricordo all’arancio presso cui predicava S. Domenico, fondatore dell’ordine a cui il giardino era destinato), è una distesa di quasi ottomila metri quadri,  realizzata nel 1932, dall’architetto Raffaele De Vico secondo un’impostazione rigidamente simmetrica.

Questa prevede con un viale centrale in asse con il belvedere, che si apre in due slarghi: in quello di destra era in origine collocata la fontana realizzata da Giacomo della Porta per Piazza Montanara, e dal 1973 trasferita a piazza S. Simeone ai Coronari.
L’ingresso principale, in Piazza S. Pietro d’Illiria, fu arricchito nel 1937 dal portale proveniente da Villa Balestra sulla via Flaminia.
Una volta arrivati, potrete godere di un effetto ottico inaspettato: man mano che vi avvicinerete alla terrazza posta al limite, la Cupola di San Pietro sembra rimpicciolirsi e allontanarsi.

Il giardono si trova vicino ad altre attrazioni turistiche, che valgono sicuramente una visita, come il Buco della Serratura del cancello del Priorato dei Cavalieri di Malta, da dove, guardandoci dentro,  è possibile ammirare il Cupolone della Basilica di San Pietro con una prospettiva decisamente unica.
Potrete godere di questo bellissimo posto di Roma liberamente e 24 ore su 24.

Attrazioni nelle vicinanze: chiesa di Santa Sabina, Buco della Serratura del cancello del Priorato dei Cavalieri di Malta

Come arrivare: prendete la metro B e scendete alla fermata Circo Massimo. Arriverete con una passeggiata di 15 minuti.
Se volete raggiungerlo in Bus prendete le linee 118, 160, 170, 51, 628, 85, 87, C3

5. Villa Ada

Si trova nel quartiere Parioli, a nord della città, lungo la via salaria ed è il quarto più grande parco pubblico di Roma.
Grande circa 160 ettari, custodisce al suo interno giardini all’inglese ed edifici neoclassici ed eclettici (come il Tempio di Flora, la Villa Polissena, le Scuderie Reali ed altri ancora) ed è un posto magnifico per fare lunghe passeggiate immersi nella natura. Accedendo da via Panama ci si inoltra in boschi di pini, lecci, allori e castagni, abitati da scoiattoli, ricci, conigli selvatici e grandi comunità di uccelli.

La storia di Villa Ada Savoia è legata soprattutto alla
Casa Savoia che la possedette dal 1872 al 1878 e poi ancora dal 1904 al 1946. Proprio i Savoia realizzarono gli interventi che vennero realizzati all’interno.
L’assetto complessivo della villa si deve però alla famiglia Pallavicini, che ne acquistò le terre nel Settecento, periodo al quale risale il coffee-house settecentesco, di grande qualità architettonica, che si trova presso il casino Pallavicini, meglio conosciuto come il Tempio di Flora. Questo sia affaccia affacciato su un giardino con al centro una fontana in ghisa.

Nel 1871 la villa venne acquistata dal Re Vittorio Emanuele II che, dopo il trasferimento della corte a Roma, nuova capitale del regno, la ampliò con l’acquisto di alcune vigne confinanti.
A partire dal 1874 la proprietà venne così trasformata in un
parco rustico all’inglese e in breve tempo furono costruiti il Casino Nobile, oggi sede dell’Ambasciata della Repubblica Araba d’Egitto, edifici residenziali e scuderie. Le tenute rurali vennero trasformate in un grandioso parco, popolato di piante esotiche e abbellito con piccole costruzioni, come lo Chalet svizzero e la torre gotica.

Nel 1878, alla morte di Vittorio Emanuele, la villa fu venduta al Conte Giuseppe Tellfner che diede alla proprietà il nome della moglie, Ada. Dal 1878 al 1901 la villa rimase di proprietà del conte. Vittorio Emanuele III riacquistò Villa Ada nel 1904 e la donò a sua moglie, la regina Elena.  Nel 1904 fu costruito il portale monumentale e la villa fu arricchita da nuovi elementi.
Durante la Seconda guerra mondiale, negli anni 1941-1942, venne realizzato un bunker antiaereo a pianta circolare per ospitare il re e la sua famiglia, aperto al pubblico dal 2016.

Nel 1946, con l’avvento della Repubblica, la parte della Villa che era proprietà personale del re rimase ai suoi eredi, mentre quella proprietà della Casa reale divenne patrimonio pubblico e nel 1957, è entrata a far parte delle ville di pertinenza del Comune di Roma e quindi liberamente accessibile.
Ad eccezione però di alcuni edifici che sono privati e perciò chiusi alle visite.

Attrazioni nelle vicinanze: Villa Borghese, Villa Torlonia

Come arrivare: prendete la linea B della metro e scendete alla fermata Sant’Agnese Annibaliano. Ci vorranno circa 20 minuti per arrivare alla vostra destinazione. 
Con il Bus prendete le linee 310, 92,135, 68, 63, 69, 83

Termina qui la nostra breve panoramica su alcuni dei più bei parchi di Roma. Decidete voi dove andare in base al tempo e agli interessi che avete. 

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Vedere Roma dall’alto

Godere della vista di tutti i monumenti, le attrazioni, le strade e i palazzi della capitale da una delle innumerevoli terrazze panoramiche di Roma sarà senza dubbio un’esperienza indimenticabile, in qualsiasi ora del giorno e della notte.
Al cambiare della luce cambia l’atmosfera della città, il cielo regala sfumature di colore incredibili, specie al tramonto e all’alba. Scegliete voi il momento migliore per andare, a seconda di come imposterete il vostro itinerario. 

Qui di seguito vi elenchiamo cinque punti panoramici di Roma da dove secondo noi vale davvero la pena andare per ammirare la città dall’alto.
Una volta sul posto approfittatene per scattare le vostre foto da mettere sui social! Questi belvedere sono sicuramente tra i luoghi instagrammabili di Roma.

Terrazze Panoramiche di Roma

1. Terrazza del Pincio 

Tra le più famose e amate da turisti e romani, si trova sopra Piazza del Popolo, proprio in centro alla città, a due passi da Piazza di Spagna. 
Per questo è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. 
Da questo affaccio panoramico si possono godere strepitosi tramonti sulla Cupola di San Pietro  (o albe magiche se avete voglia di alzarvi presto!) o ancora viste suggestive la sera con la città illuminata.
Tra le attrazioni che potete riconoscere da quassù ci sono, tra le altre, la Fontana dei Quattro Fiumi di Piazza  Navona e la Basilica di Santa Maria del Popolo, Villa Borghese, via del Corso, il Campidoglio e il Pantheon.

Denominato il “colle dei giardini”, collis hortulorum,  perchè in epoca repubblicana molte famiglie importanti, come quella si Lucullo e Sallustio vi possedevano dimore e giardini (Horti Luculliani e Sallustiani), deve il suo nome a una delle famiglie che qui abitò del IV secolo a.c., quella dei Pincii.
Fino alla fine del XVIII secolo, il colle Pincio rimase disabitato. Nel periodo Napoleonico venne edificata Piazza del popolo su progetto di Giuseppe Valadier e il Pincio divenne il primo giardino pubblico di Roma.

Valadier collegò il Pincio a Piazza del Popolo e a Porta Flaminia con il delicato disegno di due tornanti che salgono dal lato orientale della piazza, convergendo a metà della collina verso la vasta terrazza panoramica dedicata a Napoleone cui fanno da sfondo palme e altre essenze sempreverdi. 
Agli inizi del Novecento divenne proprietà dello stato insieme a Villa Borghese.
Furono così collocate delle statue di personaggi illustri che avevano partecipato alla costruzione alla storia d’Italia.
Di statue ne vennero aggiunte fino alla fine della seconda Guerra Mondiale arrivando al numero di 229. Le statue arredano la Passeggiata del Pincio insieme alle fontane e all’Obelisco.

Come raggiungerla: potete prendere la linea A della metropolitana e scendere alla fermata Flaminio/Piazza del Popolo. Usciti dalla galleria sotterranea vi troverete davanti alla scalinata che porta alla terrazza.
In alternativa potete prendere la Funicolare Pinciana che vi porterà fino alla terrazza.
Se invece avete voglia di camminare, scendete alla fermata Spagna, salite la scalinata di Trinità dei Monti e, lasciandovi la chiesa sulla destra, percorrete il chilometro che vi separa da Piazza Napoleone.


2. Terrazza del Giardino degli aranci

Particolarmente romantico, questo punto panoramico di Roma si trova sul colle Aventino, nei pressi del Circo Massimo e di fronte al il Gianicolo.
Noto anche come Parco Savello, grande quasi ottomila metri quadri, venne realizzato nel 1932, dall’architetto Raffaele De Vico. e offre un’oasi di pace in mezzo alla caotica città e costituisce luogo ideale per fuggire dalla sua frenesia. 
É un angolo della città  molto amato dai romani, specialmente  quando il sole tramonta e la sua luce calda colora la città.

La terrazza si affaccia sul Tevere e sui principali monumenti di Roma. Di qui potrete vedere, tra le altre cose, il Ghetto ebraico, l’isola Tiberina e l’Altare della patria.
Il giardino deve il suo nome al fatto che è vi sono piantati molti aranci (in ricordo all’arancio presso cui predicava S. Domenico, fondatore dell’ordine a cui il giardino era destinato).
Potrete trovarne diverse varietà, che creano un’atmosfera molto piacevole e profumata. In primavera e in estate, i fiori degli aranci sono una vera delizia per gli occhi e le narici.

C’è anche una piccola fontana nel giardino, che offre un po’ di refrigerio in estate. E se siete fortunati, potrete assistere a un concerto o a un evento culturale organizzato nel giardino.

Arrivando e avvicinandovi alla terrazza potrete godere di una prospettiva del tutto inaspettata: man mano che avanzerete vi accorgerete infatti la che la Cupola di San Pietro sembra rimpicciolirsi e allontanarsi!
Il giardino è aperto da ottobre a febbraio dalle 7.00 alle 18.00, da marzo e settembre dalle 7.00 alle 20.00 e da aprile a agosto dalle 7.00 alle 21.00.

Come raggiungerla: se volete godere della vista della città da quassù potrete arrivarci prendendo la linea B della metro e scendendo alla fermata Circo Massimo.
Ci vorranno circa 10 minuti di passeggiata.

A pochi minuti a piedi dal giardino degli aranci si trova anche il buco della serratura della Villa del Priorato di Malta da cui si può godere di una prospettiva del tutto inusuale della Cupola di San Pietro.
Questa infatti appare in fondo al viale dei Giardini dell’Ordine, costeggiato da alberi, rimanendone così inquadrata. La cosa incredibile e che vi sembrerà molto più vicina di quello che in effetti è.

3. Terrazza panoramica di Castel Sant’Angelo

La vista di San Pietro da Castel Sant’Angelo.
Foto di Anna Dalmasso

Se siete degli appassionati di storia o semplicemente volete godervi una vista spettacolare di Roma, la terrazza di Castel Sant’Angelo fa al caso vostro.
Si tratta del punto accessibile più alto del castello, ai piedi della colossale statua dell’Arcangelo Michele, opera di Peter Anton van Verschaffelt, realizzata per ricordare la visione che ebbe Papa Gregorio Magno in occasione della fine della pestilenza del 590 a Roma. 
Potete raggiungerla tramite una lunga scalinata o in ascensore.
Una volta arrivati in cima la vista incredibile si apre quasi a 360 gradi sul centro della Roma storica (Piazza Navona, l’Altare della Patria, il Campidoglio, il Pantheon), che si stende ai piedi del castello, al di là del Tevere. 
La cosa particolare di questa terrazza è che da qui è possibile ammirare da vicino tutta la zona del Vaticano, con una visuale strepitosa sulla Cupola di San Pietro e Via della Conciliazione
Se rivolgete lo sguardo verso la Basilica di san Pietro potrete vedere il tracciato del Passetto di Borgo, che congiunge Castel Sant’Angelo ai Palazzi Vaticani.
Vi consigliamo di salire sulla terrazza al tramonto  in una bella giornata di sole (sperando di essere fortunati con il meteo!), vivrete una bellissima emozione.

Come raggiungerla:
prendete la metro A e scendete alla fermata Ottaviano. Arriverere alla vostra destinazione con una passeggiata di 15 minuti.

4. Terrazza del Gianicolo

É una delle terrazze panoramiche di Roma più suggestive., quella che probabilmente consente la vista più ampia. Si Trova sul colle Gianicolo, di fronte alla riva destra del Tevere. Ha un’altezza di 88 metri e si può accedere da più ingressi. Si può entrare liberamente 24 ore su 24.
Il momento più bello è sicuramente all’alba e al tramonto, anche se vale sempre la pena andarci. È un posto perfetto per prendere un caffè o per una passeggiata romantica.
Se vi trovate lì verso mezzogiorno potrete sentire il famoso colpo di cannone, che puntualmente viene sparato ogni giorno alle 12 in punto dal 1846 per sincronizzare tutte le campane delle chiese romane.
Una saliti potrete in un solo colpo d’occhio potrete riconoscere tutti gli storici monumenti di Roma, come la cupola di San Pietro, il Pantheon, il Vittoriano ( (QUI per i biglietti!).

Come raggiungerla: potete arrivarci con la Metro (fermata Ottaviano, Linea A), con il Bus ( linee 115 , 75 , 870).

4. Terrazza panoramica del Campidoglio

Un’altra location da dove ammirare le bellezze di Roma dall’alto è il Campidoglio. Una volta raggiunto, potrete scegliere tra ben 3 terrazze che vi regaleranno scorci diversi della città, e da cui potrete fare foto strepitose.
Le prime due  danno direttamente sull’area del Foro, una alla destra e una alla sinistra del Palazzo Senatorio.
Potrete ammirare perciò tanto di quello che rimane dello splendore della Roma Imperiale: gli archi, i templi, le colonne, le piazze vi riporteranno in un passato lontano.

Ma è la terza che vi lascerà sicuramente senza fiato: la Terrazza della Caffetteria dei Musei Capitolini (potete raggiungerla da P.le Caffarelli 4 anche se non fate visita ai musei).
di qui avrete un panorama davvero molto bello sul Foro Olitorio, che si estende tra il Teatro di Marcello e il Foro Boario.

Come raggiungerla:
prendete la linea B della metropolitana e scendete alla fermata Colosseo. Passeggiate per 15 minuti e arriverete a destinazione.

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