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Castel Sant’Angelo

Situato sulla sponda destra del Tevere, Castel Sant’Angelo è una delle principali attrazioni di Roma e si trova a pochi passi dalla Città del Vaticano. È uno dei simboli della capitale immediatamente riconoscibile. Chiamato anche Mausoleo di Adriano l’edificio è parte del Polo Museale del Lazio.

Cosa visitare in Castel Sant’Angelo

I diversi utilizzi di questo edificio giustificano le molte modifiche apportate a Castel Sant’Angelo nel corso dei secoli. Il Museo di Castel Sant’Angelo è diviso in 7 livelli, a loro volta raggruppati in 3 tipologie architettoniche.

  • I primi 3 livelli che si incontrano dopo l’ingresso al castello, attraverso l’atrio e fino alla sala delle urne, costituiscono il mausoleo. Da osservare la rampa elicoidale e il dromos (corridoio a cielo aperto), ripristinati il più fedelmente possibile alla realtà storica. Al livello 2 si trova inoltre la fortificazione ed è ancora possibile percorrere il camminamento di ronda.
    In queste sale è possibile visitare alcune delle aree adibite a prigione, tra cui la famosa cella da cui evase l’artista Benvenuto Cellini. Tra le celle peggiori del complesso si trova la San Marocco, abbreviata in Sammalò, dove il condannato non poteva stare né disteso né in piedi, ma perennemente accovacciato.

    Visitare Castel Sant'Angelo a Roma

    La Cupola di San Pietro da Castel Sant’Angelo

Ai livelli superiori si trovano le residenze papali, appartenute a molti pontefici nel corso della storia di Castel Sant’Angelo:

  • Al quarto livello si possono visitare il Cortile dell’Angelo e la cappella di Leone X, il cortile con il pozzo e le salette di Alessandro VI.
  • Al quinto livello la fastosa residenza di Paolo III Farnese, tra le meglio conservate di tutto l’edificio, ma soprattutto la loggia che si affaccia sul ponte e su Roma.
  • Al sesto livello la Sala del Tesoro e la biblioteca si affiancano alla più nota Cagliostra, la prigione dei detenuti di riguardo che prese il nome dal prigioniero conte di Cagliostro.
  • Il settimo e ultimo livello ospita sale del XVII secolo costruite per archiviare reperti che non trovavano più spazio nelle sale ai livelli inferiori. Da non perdere una visita alla Sala Rotonda, dalla quale si accede al Terrazzo dell’Angelo – uno tra i punti panoramici più belli di tutta Roma.

Sul culmine di Castel Sant’Angelo si può osservare l’Angelo in bronzo del 1753. L’angelo fu solo l’ultimo di molti esemplari in legno, marmo o bronzo distrutti nel tempo da eventi naturali e dall’intervento umano.
Se siete in possesso del Roma Pass  eviterete le lunghe code e potrete dedicarvi subito alla visita!

Raggiungere Castel Sant’Angelo

Castel Sant’Angelo è raggiungibile da quasi ogni angolo di Roma grazie al trasporto pubblico. La fermata Ottaviano-San Pietro-Musei Vaticani della linea A della metropolitana di Roma è la più comoda e dista soli 15 minuti a piedi.

Dalla stazione di Roma Termini è possibile prendere l’autobus n. 40 o 64 e scendere alla fermata Traspontina-Conciliazione, da qui sono solo 5 minuti a piedi. L’autobus n. 87 porta invece dal Colosseo alla fermata Zanardelli, a 500 metri da Castel Sant’Angelo. Dalla Fontana di Trevi è possibile prendere il numero 67 per raggiungere la fermata Traspontina, che si trova a circa 350 metri dal monumento.

La vicinanza con la Città del Vaticano permette di visitare Castel Sant’Angelo, i Musei Vaticani  e la Basilica di San Pietro nella stessa giornata. Percorrendo Via della Conciliazione per 900 metri, si può raggiungere Piazza San Pietro in circa 10 minuti a piedi.

Informazioni utili

Castel Sant’Angelo si trova su Lungotevere Castello al civico 50 ed è contattabile per informazioni al numero +39 06 6819111. Il Museo di Castel Sant’Angelo è gestito dall’ente MiBAC ed è parte del Polo Museale del Lazio.
E’ aperto tutti i giorni della settimana dalle 9.00 alle 19.30.
L’attrazione è compresa nell’ Omnia Card e nel Roma Pass.

Storia di Castel Sant’Angelo

Nell’anno 125 d.c. l’imperatore Adriano, ispirandosi al famoso Mausoleo di Augusto, decise di far costruire il proprio monumento funebre. Il mausoleo fu edificato di fronte al Campo Marzio e venne collegato a quest’ultimo con un ponte costruito ad hoc, il Ponte Elio.

Visitare Roma: il ponte Sant'Angelo

Il Ponte Sant’Angelo, chiamato anche Ponte Elio, ponte di Adriano e ponte di Castello

 

Il monumento fu ultimato dal successore, l’imperatore Antonino Pio, nel 139. In epoca romana, fu sede del sepolcro dei due imperatori che lo fecero costruire, delle proprie mogli e dei figli. Inoltre, qui fu sepolto Marco Aurelio.
Il periodo medioevale la funzione di Castel Sant’Angel cambiò, diventando una fortezza di difesa delle mura aureliane che delimitavano l’area di Roma. Si rivelò spesso fondamentale difendendo la città dai Visigoti e dai Vandali.

Nel corso dei secoli, Castel Sant’Angelo fu ampiamente conteso tra le famiglie romane più ricche. Nel VI secolo Teodorico lo consacrò come prigione di stato, ma fu in seguito anche residenza privata della famiglia Crescenti. Fu solo nel 1365 che il monumento venne ceduto alla Chiesa. Data la vicinanza al Vaticano, qui venne trasferita una parte della sede apostolica per volere del papa Nicolò III.
In questo periodo venne quindi costruito il famoso passaggio coperto che collegava la fortezza direttamente alla Basilica di San Pietro, per garantire la sicurezza del pontefice.
Il popolo inferocito contro la supremazia francese danneggiò il Mausoleo di Adriano nel 1379, ricostruito nel 1395 grazie ai lavori commissionati da papa Bonifacio IX. Interventi e restauri, sia all’interno che all’esterno, continuarono per i quattro secoli successivi. Aumentò la fortificazione, venne creata una residenza papale, si aggiunsero giardini e fontane.

Ma fu papa Alessandro VI a sconvolgere completamente la funzione di questo edificio, organizzando banchetti e spettacoli teatrali. Nonostante ciò, la sua funzione protettiva si mostrò utile ai papi in più occasioni durante il Cinquecento.
Urbano VIII nel 1630 fece distruggere le fortificazioni e spostò l’entrata principale sul lato destro. Tra il 1637 e il 1639, Clemente IX aggiunse dieci statue di angeli sul Ponte Elio, che cambiò il nome in Ponte Sant’Angelo.

Visitare Castel Sant'Angelo: la vista su Ponte Sant'Angelo

Dopo l’Unità d’Italia Castel Sant’Angelo divenne inizialmente una caserma e in seguito il Museo dell’Ingegneria Militare. Dal 2016 è stato incluso nel Polo Museale del Lazio ed è il 5° museo più visitato in Italia con circa un milione e mezzo di ingressi in un anno.

Curiosità

La statua dell’angelo posto sulla sommità dell’edificio è l’ultima di una lunga serie

  • la prima statua era realizzata in legno e di sgretolò sotto l’azione degli agenti atmosferici
  • il secondo angelo, di marmo, venne distrutto durante un assedio nel 1379
  • il terzo, sempre di marmo marmo, ma con le ali di bronzo, fu colpito e incenerito da un fulmine.
    Questo fece esplodere una polveriera del castello nel 1497.
  • il quarto angelo, che sostituì il precedente era di bronzo dorato.
    Venne  fuso per fare cannoni durante la discesa dei Lanzichenecchi nel 1527
  • il quinto angelo, che venne collocato fu di marmo con ali di bronzo (lo si può vedere nel Cortile dell’Angelo)
  • il sesto, quello che ancora oggi possiamo ammirare, fu posto nel 1573
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Visitare gli scavi di Pompei da Roma

Tra le numerose escursioni che potete fare durante il vostro soggiorno a Roma c’è sicuramente quella che porta a visitare gli scavi di Pompei, il prezioso patrimonio UNESCO, una delle testimonianze più incredibili di un passato tutt’oggi vivo e che non può non lasciare rapiti.
E’ una meta facilmente raggiungibile, ancor più adesso che é stato istituito il collegamento diretto Roma-Pompei in Frecciarossa, che permette di raggiungere il parco archeologico in un’ora e 47 minuti.
Visitando gli scavi di Pompei potrete fare un salto nel tempo, fermo al 79 d.c., quando l’eruzione del Vesuvio, raccontata dallo scrittore e senatore romano Plinio il giovane, ricoprì la città di Pompei insieme a quelle di Stabia, Oplontis ed Ercolano. Aggirandovi tra le strade di questo sito archeologico sarà come guardare una fotografia perfettamente conservata di un passato remoto, scoprendo gli usi, i costumi, le abitudini alimentari e l’arte della vita di oltre due millenni fa.

Sono diverse le cose a cui dovrete pensare organizzando la vostra visita agli scavi di Pompei partendo da Roma:

  • capire come arrivare a Pompei
  • scegliere bene cosa visitare (il che dipenderà da quanto tempo avrete a disposizione: la visita può durare da 2 a 6 ore circa)
  • come acquistare i biglietti on line in anticipo per saltare la coda (ve lo consigliamo perchè le attese nella fila alle biglietterie possono superare l’ora e, specialmente d’estate, sotto il sole cocente)….

Se invece non avete voglia di pensare a tutti i dettagli per organizzare l’escursione, potete dare un occhio alle proposte che vi riportiamo qui di seguito. Non avete che da scegliere quelle che vi convincono di più e che fanno al caso vostro e…godervi la visita!

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Piazza del Campidoglio

Piazza del Campidoglio è una delle più belle piazza di Roma. Circondata su tre lati da grandiosi palazzi ospita la sede del Comune della capitale e gli imperdibili Musei Capitolini. Progettata da Michelangelo nel 1534-1538 su incarico di Papa Paolo III per riqualificare la zona in stato di abbandono ( era ormai pascolo per le capre), si trova sul colle Campidoglio, (da cui deriva il suo nome), uno dei sette colli su cui fu fondata la città.

Michelangelo nel suo progetto mantenne l’orientamento obliquo dei palazzi che c’erano già, ma li armonizzò creando la doppia scalinata da cui si accede al Palazzo Senatorio e aggiungendo un nuovo palazzo, creando così una piazza a forma di trapezio che si apre verso i rioni rinascimentali, divenuti centro della vita sociale romana.
Alla piazza ci si può arrivare dal Foro Romano, ma il modo più spettacolare per raggiungerla è percorrendo la Cordonata, l’elegante scalinata che sale da piazza dell’Aracoeli.
Alla base della cordonata ci sono due fontane con due leoni che versano acqua in dei vasi, mentre salendo, a circa metà della scalinata a sinistra si trova la statua di Cola di Rienzo, mentre i cima trovate ad aspettarvi le statue dei Dioscuri Castore e Polluce.

Visitare Piazza del Campidoglio a Roma

Piazza del Campidoglio, tra le cose da visitare a Roma

Piazza del Campidoglio è delimitata dal Palazzo Nuovo, dal Palazzo dei Conservatori  e dal Palazzo Senatorio. A centro della piazza si trova la statua equestre di Marco Aurelio che risale al II secolo d.c. e il cui originale è custodita nei Musei Capitolini, il più antico museo pubblico al mondo.

Le code alla biglietteria sono sempre lunghe perciò vi consigliamo di procurarvi il biglietto on line che vi permetterà l’ingresso prioritario. Risparmierete tempo e le forze da dedicare alla vostra visita, che sarà indimenticabile.

Se volete visitare Roma in 3 giorni una tappa nella Piazza del Campidoglio è d’obbligo!

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La fontana di Trevi

Immortalata  da Marcello Mastroianni e Anita Ekberg nel film di Fellini La dolce vita, la fontana di Trevi, insieme al Colosseo e alla Basilica di San Pietro è tra le attrazioni principali di Roma e tappa imprescindibile del vostro itinerario nella capitale. Se volete visitare Roma in 3 giorni o se avete a disposizione un solo weekend, non potete andare via senza averla vista e aver gettato la vostra monetina nell’acqua per potervi poi ritornare!

Struttura della Fontana di Trevi

La Fontana di Trevi è un complesso scultoreo molto grande, tanto da occupare quasi l’intera piazza.
Venne iniziata da Nicola Salvi nel 1732 e completato nel 1762 da Giuseppe Pannini.
Realizzata con travertino, marmo, intonaco, stucco e metalli, rappresenta Oceano su un carro trainato da due cavalli (uno selvaggio e l’altro docile, ad indicare i diversi umori del mare) a sua volta guidati da tritoni.

La fontana, oggi come quando è stata costruita è alimentata da uno dei più antichi acquedotti di Roma, l’acquedotto dell’Acqua Virgo (Acqua Vergine), realizzato dal 19 al 22 a.C. da Agrippa. Il nome Trevi deriva dal fatto che in questo punto convergevano tre vie.

Sul lato orientale della fontana di Trevi c’è un grande vaso in pietra chiamato “asso di coppe” perchè richiama la carta da gioco. Si narra che durante i lavori di costruzione, un barbiere, che possedeva la sua bottega sulla piazza, continuasse a criticare il progetto di Salvi. Questi allora aggiunse il vaso così da impedire al barbiere di vedere i lavori e di continuare a fare le sue critiche fastidiose.

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Da quando venne completato l’acquedotto in questo sito c’è sempre stata una fontana.
Nel 1453 papa Nicolò V incaricò Leon Battista Alberti di ripristinare la via dell’acqua. Nel 1629 Urbano VIII commissionò al Bernini il progetto di una nuova fontana, che però non venne mai realizzata.
Nel 1730 papa Clemente XII indisse un concorso per scegliere i migliori progetti architettonici. Vinse il concorso il progetto di Salvi e due anni dopo cominciarono i lavori.

L’ultimo restauro della fontana di Trevi risale al 2015. Costati 2,2 milioni di euro sono stati finanziati dalla casa di moda Fendi ed hanno riportato la fontana al suo antico splendore.

Tradizioni della Fontana di Trevi

La tradizione più nota è quella del lancio della monetina dentro la fontana: compiendo questo atto a occhi chiusi, voltando le spalle verso palazzo Poli, ci si propizierebbe un futuro ritorno nella città.
Non si conoscono bene le origini di questa tradizione. Forse potrebbe derivare dall’antica usanza di gettare nelle fonti sacre oboli o piccoli doni per propiziarsi la divinità locali, come per i pozzi dei desideri.

Non c’è turista che non conosca questa tradizione e che non compia questo rito.
Il Comune di Roma ha stabilito nel 2006 che tutte le monetine recuperate siano destinate alla Caritas di Roma. Sono infatti circa 3.000 gli euro che ogni giorno vengono pescati dalla fontana. Tutti coloro che se ne appropriano sono perseguiti penalmente.

Secondo un’altra tradizione, quando dalla fontana si attingeva ancora acqua da bere (e l’acqua di Trevi, che oggi si usa solo per irrigazione e per alimentare le fontane, era considerata tra le migliori di Roma, per non essere calcarea) le ragazze ne facevano bere un bicchiere al fidanzato che partiva, bicchiere che poi frantumavano in segno e augurio di fedeltà.

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Musei da Vedere a Roma in 2 giorni – Dove andare

Potete solo visitare Roma in 2 giorni ma siete pazzi per i musei?
La città eterna è piena di musei bellissimi che andrebbero tutti visitati. Dovendo fare una scelta,  però, questa cadrà naturalmente su quelli più importanti, che rappresentano le principali attrazioni di Roma.
Musei Vaticani, Musei Capitolini, Galleria Borghese ed altri ancora sono quindi un must da inserire nell’itinerario.
Per facilitarvi il compito ve ne proponiamo uno da adattare come più vi piace.
Mettete in conto che per ogni museo è necessario dedicare almeno due ore, perciò vi suggeriamo di vederne solo uno al giorno.
Utilizzate  poi il resto della giornata a vedere le zone della città di Roma intorno al museo che avete deciso di visitare.

I musei di Roma in 2 giorni

Primo giorno

Cosa vedrete

  • Musei Vaticani
  • Piazza San Pietro
  • Castel San’Angelo
  • Piazza Navona
  • Campo dei Fiori

Cappella Sistina a Roma. Il giudizio universale

1. MUSEI VATICANI

Iniziate la vostra prima giornata dell’itinerario per visitare i musei di Roma in 2 giorni con la visita dei Musei Vaticani.
Acquistando i biglietti on line eviterete la fila e risparmierete tempo.
Ci arriverete scendendo alla fermata Ottaviano San Pietro.
Sarà difficile dimenticarsi dell’esperienza di aver visitato questo museo che rappresenta una delle più grandi collezioni d’arte al mondo.
Impossibile vedere tutti e 7 chilometri di superficie espositiva dove si trovano più capolavori di quanti ne posseggano molti piccoli Paesi.
Dovrete quindi scegliere cosa vedere.
Noi vi consigliamo di recarvi

  1. alla La Pinacoteca Vaticana (non perdete la Trasfigurazione di Raffello)
  2. al Il Museo Pio Clementino (per l’Apollo del Belvedere e il magnifico Laocoonte)
  3. alla Galleria delle Carte Geografiche
  4. nelle Stanze di Raffaello
  5. nell’imperdibile Cappella Sistina (è l’unica stanza con l’aria condizionata).

I musei sono attrezzati per i disabili. Previa prenotazione, sono disponibili gratuitamente le sedie a rotelle.
Dovrete fare la richiesta direttamente presso lo sportello “permessi speciali”.
È inoltre consentito l’ingresso con i passeggini.

Curiosità

  • Vennero fondati nel 1506  papa Giulio II e aperti al pubblico nel 1771 per volere di papa Clemente XIV
  • Non è vero che Michelangelo ha dipinto i suoi affreschi sulla schiena. Lavorò infatti su una piattaforma che aveva inventato lui, che si estendeva oltre la metà dell’area della cappella e gli ha permesso di stare in piedi.
    La piattaforma venne spostata a metà del progetto. Michelangelo non ha mai avuto la possibilità di rimirare il suo lavoro in corso dal basso, ma ha dipinto da una distanza di pochi centimetri.
  • Comprendono 54 musei per un totale di 70.000 opere, di cui solo 20.000 in mostra, e si sviluppa su 1400 stanze, cappelle e gallerie.

Gli hotel in questa zona

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2. BASILICA DI SAN PIETRO

Conclusa la visita fermatevi nella strepitosa Piazza San Pietro godendovi l’imponenza della Basilica di San Pietro. La Basilica di San Pietro è una delle più grandi, ricche e incredibili chiese del mondo.
La Pietà di Michelangelo, il Baldacchino del Bernini e la sua favolosa Cupola, sono solo alcuni dei capolavori da non perdere.
Sono più di ventimila infatti le persone che ogni giorno vengono attratte dalla bellezza di questo luogo.

Fate le foto di rito per avere il ricordo della giornata e, se non siete troppo stanchi, entrate in San Pietro.
Ricordatevi di indossare vestiti adatti se non volete che vi fermino all’ingresso. Niente minigonne quindi, né pantaloncini, né spalle nude
Se decidete invece di non entrare, fermatevi per mangiare e riposarvi.

3. CASTEL SANT’ANGELO

Riprese le forze passeggiate via della Conciliazione arrivando fino a Castel Sant’Angelo e ammirandolo solo dall’esterno.
È chiamato anche Mausoleo di Adriano, perché fu proprio questo imperatore a volerne la sua costruzione nel 125.d.c.
Nel periodo medioevale la funzione di Castel Sant’Angelo diventò una fortezza di difesa delle mura aureliane che delimitavano l’area di Roma.
Nel corso dei secoli venne conteso tra le famiglie romane più ricche e nel 1365 che il monumento venne ceduto alla Chiesa. Dopo l’Unità d’Italia Castel Sant’Angelo divenne inizialmente una caserma e poi  il Museo dell’Ingegneria Militare.

4. PIAZZA NAVONA E CAMPO DEI FIORI

Attraversate poi Ponte Sant’Angelo e passeggiate fra i vicoli e le piazze che vi porteranno fino a Piazza Navona
La piazza è caratterizzata da bellissimi palazzi barocchi e da meravigliose fontane, tra cui quella dei Quattro fiumi del Bernini.
Questo famoso luogo di Roma è affollata di turisti e artisti di strada ad ogni ora del giorno e della notte.
Se volete fare una pausa, potete recarvi nella vicina piazza Sant’Eustachio ed entrare nell’omonimo Caffè: il locale non è niente di speciale ma serve l’espresso più buono della città.
Ritornate poi su piazza Navona e uscitene dalla parte a sud raggiungendo Campo dei Fiori.
È qui che l’eretico Giordano Bruno fu arso vivo, e a ricordo della cosa c’è una statua che lo rappresenta.
La piazza è uno dei punti nevralgici della vita romana: di giorno vivace mercato pieno di gente, la sera luogo dove andare a bere qualcosa.

Se non volete vedere i Musei Vaticani, come alternativa potete visitare il Museo Nazionale Romano: Palazzo Massimo alle terme (fermata della metro: Termini).
Il museo ospita pezzi d’arte antica spettacolari (il Pugile in riposo, Ermafrodite dormiente), oltre a dipinti e mosaici straordinari.
Accessibile ai disabili, è spesso trascurato. A torto, perché è meraviglioso, ampio e pieno di luce.
Terminata la visita al museo potete il resto della giornata secondo l’itinerario sopra descritto. Potete arrivare in piazza Navona con una passeggiata di mezz’ora.

Biglietti per il primo giorno

Per risparmiare sull’ingresso a queste attrazioni vi consigliamo di utilizzare uno dei tanti pacchetti combinati. Ve ne riportiamo qui sotto alcuni. In alternativa potete acquistare la Omnia Card.

Info pratiche

Musei Vaticani: da lunedì a sabato 9.00-18.00 (ultimo ingresso alle 16 e uscita dalle sale mezz’ora prima della chiusura). Intero €16, ridotto €8.
Compreso nell’Omnia Card.
Basilica di San Pietro: 1° ottobre – 31 marzo tutti i giorni 7.00-18.30 /1° aprile – 30 settembre tutti i giorni 7-19.00. Ingresso libero.
Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo alle terme:  Aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19.45. Chiuso il lunedì (eccetto lunedì in Albis e durante la settimana della cultura), 1 gennaio, 25 dicembre. La biglietteria chiude alle 19.00. Compreso nel Roma Pass.

SECONDO GIORNO

Cosa vedrete

  • Musei Capitolini 
  • Piazza del Campidoglio
  • Piazza Venezia

Nel vostro secondo giorno alla scoperta dei musei da vedere a Roma, vi proponiamo di Visitare i Musei Capitolini (attrezzati per i disabili), una delle attrazioni più gettonate della città.

Musei di Roma in due giorni: la scalinata di accesso ai Musei Capitolini

1. MUSEI CAPITOLINI

Arrivate in Piazza Venezia (fermata dell’autobus Piazza Venezia) e raggiungete Piazza del Campidoglio accedendovi dalla Cordonata, la scalinata che da piazza dell’Ara Coeli sale sulla sommità del colle.
Al centro della piazza, realizzata da Michelangelo, trovate la copia della statua equestre di Marco Aurelio (quella autentica si trova nei Musei Capitolini).
Circondano quest’area tre palazzi: Palazzo Senatorio in fondo, Palazzo Nuovo sulla sinistra e Palazzo dei Conservatori sulla destra.
Sono proprio questi due palazzi ad ospitare i Musei Capitolini.

L’entrata principale al complesso museale è nel Palazzo dei Conservatori, dove è situato il nucleo originario della collezione di statue e una Pinacoteca (al secondo piano) con dipinti di Tiziano, Tintoretto, Rubens, Van Dyck e molti altri grandi artisti.
Palazzo Nuovo invece, racchiude un numero considerevole di sculture classiche. Da non perdere, tra le altre, la lupa capitolina, il Galata morente e la Venere capitolina.
Per la visita mettete in conto almeno due ore. I musei coso compresi nel Roma Pass e nellOmnia Card.

2. PIAZZA VENEZIA

Usciti dai musei fermatevi per fare pranzo e riprendere le forze. Una volta con la pancia piena e riposati, tornate in Piazza Venezia, dominata dal Vittoriano, l’immenso monumento di marmo bianco fatto edificare nel 1885 per celebrare l’unità d’Italia.

Il monumento è stato poi dedicato al milite ignoto e una fiaccola arde perennemente al suo interno, custodita da guardie d’onore.
Vi segnaliamo che è proibito sedersi sia sulle scalinate che all’interno, i controlli sono severi.
Per godere una vista a 360° sulla città salite sulla terrazza con l’ascensore in vetro (QUI PER I BIGLIETTI!) he si trova sul lato del monumento.

BIGLIETTI PER IL SECONDO GIORNO

Per risparmiare sull’ingresso a queste attrazioni vi consigliamo di utilizzare uno dei tanti pacchetti  combinati.
Ve ne riportiamo qui sotto alcuni. Alternativamente potete acquistare la Omnia Card.

Info pratiche

Musei capitolini: tutti i giorni 9.30-19.30 , 24 e 31 dicembre 9.30-14. La biglietteria chiude un’ora prima. Chiusi il 1 gennaio, 1 maggio, 31 dicembre. . Compreso nell’Omna Card.
Palazzo e Galleria Doria Panphilj:  tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00. Ultimo ingresso ore 18.00. Chiusura: 25 dicembre, 1° gennaio, Pasqua. Aperto anche il 1° novembre, Lunedì dell’Angelo, 25 aprile, 1° Maggio, 2 Giugno e 15 Agosto.

Parole chiave: musei da visitare, cosa vedere a Roma

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Piazza Navona e le piazze del centro storico – Itinerario a piedi

Piazza Navona è solo una delle tante meravigliose piazza che caratterizzano il centro storico di Roma. Ognuna con il suo stile e le sue particolarità, valgono davvero una visita, nessuna esclusa.
Per permettervi di godervele tutte, abbiamo pensato per voi un itinerario a piedi che potete includere nel vostro programma di soggiorno nella capitale, specie se avete messo in conto di visitare Roma in 3 giorni.

1. Piazza Colonna

Tour per le piazza di Roma: Piazza Colonna

La colonna di Marco Aurelio in Piazza Colonna

 

L’itinerario parte da Piazza Colonna, dominata dai 30 metri della colonna di Marco Aurelio. Sulla piazza, centro nevralgico della politica italiana, sia affaccia il cinquecentesco Palazzo Chigi, residenza ufficiale del presidente del Consiglio dei Ministri dal 1961.

2. Piazza Montecitorio

A fianco alla piazza, trovate Piazza Montecitorio, con la sede della Camera dei Deputati: Palazzo Montecitorio dal 1871. Prima dell’Unità d’Italia, il palazzo seicentesco ospitava la Curia Pontificia e il tribunale ecclesiastico. Al centro della piazza trovate l’obelisco fatto portare da Augusto dall’Egitto per festeggiare la sua vittoria su Cleopatra e Antonio nel 30 d.c.

3. Piazza di pietra

Da piazza Colonna passeggiate per via dei Bergamaschi fino ad arrivare a Piazza di Pietra, una piazza incantevole che ospita i resti del Tempio di Adriano rislente al II secolo d.c.

4. Piazza Sant’Ignazio

Oltrepassate le maestose colonne del tempio per via de’ Burro per raggiungere piazza Sant’Ignazio su cui si affaccia la Chiesa omonima.

5. piazza della rotonda

Piazza della Rotonda a Roma, su cui si affaccia il Pantheon

Foto di Raffella Brunetti

 

Percorrete poi via del Seminario e arrivate a Piazza della Rotonda, sempre affollata e dominata dal meraviglioso Pantheon, uno degli edifici dell’architettura dl mondo occidentale più rilevanti.

6.Piazza Sant’Eustachio

Ammirato il Pantheon camminate lungo via Salita dei Crescenzi, poi girate a sinistra in via di Sant’Eustachio e raggiungete piazza Sant’Eustachio. Fermatevi al Caffè Eustachio per una pausa bevendo un espresso, che si dice essere il migliore della città. Continuate per via degli Staderari fino ad arrivare a Corso del Rinascimento e poi girate a sinistra e subito dopo a destra.

Gli hotel nel centro storico

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7. Piazza Navona

Vi troverete poi nella splendida Piazza Navona, vetrina del centro di Roma con le sue fontane scolpite, i bellissimi palazzi barocchi e i caffè all’aperto. La piazza è sempre affollata di turisti, artisti di strada, venditori ambulanti.
Piazza Navona è stata per 300 anni la sede del principale mercato della città.
Qui potete mettere a confronto le opere di due grandi artisti del Barocco: la Fontana dei quattro Fiumi del Bernini e la Chiesa di Sant’Agnese in Agone del Borromini, la cui cripta è stata recentemente riqualificata con un nuovo sistema di illuminazione artistica e architettonica.

Itinerario per visitare Roma: piazza Navona

Piazza Navona, affollata di turisti. Foto: Raffaella Brunetti

 

Usciti dalla piazza imboccate via del Governo Vecchio, piena di boutique, negozi di seconda mano e trattorie. Arrivati al termine girate a sinistra in via dei Filippini , proseguendo fino a corso Vittorio Emanuele, che divide in due il centro storico.

8. Campo dei Fiori

Attraversatelo, camminate per via dei Cartari fino a via del Pellegrino e raggiungete Campo dei Fiori, piazza rumorosa e colorata, punto nevralgico della vita romana. Di giorno ospita uno dei più noti mercati della capitale, la sera si trasforma in un bar all’aperto.

Fu qui che il filosofo Giordano Bruno morì sul rogo per eresia nel 1600.
Concludete l’itinerario tra le piazze del centro storico in piazza Farnese dominata dall’omonimo palazzo rinascimentale.

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Cosa fare a Roma la sera

Cosa fare a Roma di sera, quando le luci si accendono , i rumori si placano e la capitale acquista un fascino irresistibile?
Sono tante le esperienze da vivere a Roma dopo il calar del sole. Noi ve ne consigliamo alcune che vi lasceranno nel cuore emozioni indimenticabili.

Cosa fare a Roma di sera

1. Fare una passeggiata a Trastevere

Trastevere è una delle più vivaci zone di Roma, con palazzi dalle facciate color ocra ricoperte di edera e pittoreschi vicoli acciottolati. Ha un carattere originale, autenticamente romano. Il quartiere si anima dopo il tramonto, soprattutto d’estate, perciò in questa zona il piacere sta nel vagare senza meta, gustando la cucina casalinga delle trattorie locali e bere qualcosa osservando il viavai dei passanti.
Aggirarsi per Trastevere è sicuramente è tra le cose da fare a Roma di sera.

2. Fare un tour della Roma barocca

Partite da piazza Navona e le sue splendide fontane, arrivate fino al Pantheon per godervi lo spettacolo straordinario della luce notturna che s’incunea dalla famosa apertura circolare posta sul culmine della cupola, raggiungete poi la strepitosa Fontana di Trevi, che illuminata acquista un fascino indescrivibile e recatevi infine a piazza di Spagna, elegante e bellissima con la scalinata di Trinità dei monti (sulla quale non è più consentito sedersi, pena una multa salata) e la fontana della Barcaccia.

Cosa vedere a Roma la sera: Piazza Navona

Particolare della fontana dei 4 fiumi in Piazza Navona

3. Salire sul Gianicolo

Godersi la vista di Roma (forse una delle più belle) dal Gianicolo sarà sicuramente un’esperienza unica. In cima al colle c’è un cannone che da più di 100 anni spara una salva alle 12.00 in punto. Questo a seguito dell’ordinanaza che papa Pio IX diede nel  1847 per stabilire un’ora ufficiale su cui si potessero regolare tutte le campane cittadine. A partire dal 1904 il colpo viene sparato dal Gianicolo. Sospesa durante le due guerre mondiali, l’usanza è stata ripresa nel 1959.
Dopo aver passeggiato ed esservi goduti un panorama impareggiabile potete cenare in uno dei locali della zona.

4. Sostare in Campo dei Fiori

Rumorosa e colorata, è uno dei punti nevralgici della vita romana: di giorno ospita uno dei mercati più noti della capitale, mentre dalla sera è uno dei luoghi più vivaci della movida della capitale, con tanti locali, tra ristoranti e bar di tendenza affacciati sulla piazza quattrocentesca. È uno dei posti preferiti da comitive di giovani e turisti che possono scegliere tra irish pub, wine bar, pizzerie e fast food.

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Navona Tower Relais

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La Galleria Borghese

Villa Borghese si trova appena fuori Porta Pinciana ed è qui, in questi questi meravigliosi giardini che si trova la Galleria Borghese, in cui sono custodite  le opere d’arte raccolte dal cardinale Scipione Borghese (1579-1633), il più esperto collezionista del suo tempo. Nei secoli la Galleria ha subito diversi rifacimenti e anche la collezione purtroppo non è stata conservata nella sua interezza: molta statuaria antica è stata infatti trasferita al Louvre per ordine di Napoleone nel XVIII secolo.
Altri pezzi sono stati venduti nel corso degli anni. Infine sia la collezione sia il palazzo  sono stati acquisiti dallo Stato nel 1902, anche se è visibile al pubblico solo dal 1997.

Se durante la vostra visita a Roma potete dedicarvi alla scoperta di un solo museo, la Galleria Borghese  è senz’altro un’attrazione da non tralasciare. infatti questa è spesso consideratala regina di tutte le collezioni private. Caravaggio, Bernini, Rubens, Tiziano, sono solo alcuni degli autori delle incredibili opere d’arte che potrete ammirare.

Villa Borgese è divisa in due sezioni: il Museo Borghese al piano terra, con spettacolari sculture barocche, antichi mosaici pavimentali romani e affreschi a trompe l’oeil e la Pinacoteca, situata al primo piano.

Le opere del museo di Villa Borghese da non mancare

SALA I
Ospita la scultura di Antonio Canova che ritrae Paolina Borghese distesa come la Venere Vincitrice. La posa suggestiva e il virtuosismo tecnico  sono caratteristici dello stile neoclassico del Canova.

SALA III
Custodisce il gruppo scultoreo di Apollo e Dafne realizzata dal Bernini che coglie il momento esatto in cui la ninfa si trasforma in lauro, con le dita che diventano foglie e i piedi radici, sotto lo sguardo sgomento di Apollo.

SALA IV
Qui potete ammirare la spettacolare scultura Il ratto di Proserpina, sempre realizzato dal Bernini. E’ incredibile come ha saputo rendere la mano di Plutone  che stringe con forza la coscia di Proserpina, che appare morbida come se fosse di carne vera.

Visitare Galleria Borghese a Roma: il ratto di Proserpina
SALA VIII
Questa sala è dominata dal Caravaggio. si trovano infatti esposte le opere giovanili Giovane con canestro di frutta e il Bacchino malato, Madonna dei Palafrenieri, San Giovanni Battista e Davide con la testa di Golia.

Gli hotel in questa zona

The Duke Hotel

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Casa Montani

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Hotel Lord Byron

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Pinacoteca

SALA IX
E’ conservata in questa sala la Deposizione di Cristo morto di Raffaello  e i precedenti Ritratto virile e Dama con Liocorno. Si possono anche qui ammirare tra le altre opere l’Adorazione del Bambino di Fra Bartolomeo e la Madonna col Bambino del Perugino

SALA XIV
Ospita due autoritratti del Bernini

SALA XX
Qui potrete ammirare uno dei dipinti più pregevoli della collezione ovvero il capolavoro giovanile di Tiziano, Amor Sacro e Amor Profano.

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Visitare i musei di Roma in 3 giorni – Quali vedere
Visita ai musei Vaticani

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Cosa vedere a Roma in 2 giorni. Itinerario, attrazioni e consigli.

Se siete nella città eterna per una vacanza mordi e fuggi e volete visitare Roma in 2 giorni senza perdervi le principali attrazioni, vi consigliamo di seguire il nostro itinerario. Riuscirete a farvi un’idea di quanto la città sia suggestiva ed emozionante.
Quanto vedrete basterà per convincervi che ci dovrete sicuramente tornare!

Visitare Roma in 2 giorni

PRIMO GIORNO

Visitare Roma in 2 giorni: Piazza San Pietro

La basilica di San Pietro, tra le cose da vedere a Roma

1. CITTA’ DEL VATICANO

Scendete alla fermata della metro Ottaviano San Pietro e recatevi subito in Piazza San Pietro. Vi consigliamo di arrivare di mattina presto, quando non c’è ancora troppa folla.

Una volta arrivati, godetevi l’emozione che proverete. Questo è uno degli spazi pubblici più grandi al mondo.
Lasciatevi stupire dalla maestosità della Basilica di San Pietro , dalla magnificenza delle decorazioni e delle opere d’arte che essa contiene.
Splendidi il baldacchino del Bernini sull’altare papale e l’immensa cupola.

visitare la Basilica di San Pietro: la Pietà

L’incredibile Pietà di Michelangelo. Foto: Francesca Ciola

 

Fermatevi ad ammirare la Pietà di Michelangelo. Si trova, protetta dietro un vetro antiproiettile, in una cappella all’inizio della navata destra. Scolpita dall’artista a soli 25 anni, è l’unica opera che porta la sua firma (sulla fascia che cinge il petto di Maria).
Recentemente è stata inaugurata la nuova illuminazione per valorizzare questo capolavoro, che così risulta ancora più strepitoso.
Ricordatevi di indossare abiti adatti al luogo, altrimenti non vi lasceranno entrare.
Sono vietate le minigonne, i pantaloncini, e le spalle nude.
Se avete tempo e volete salire sulla cupola, potrete farlo salendo i 551 scalini che conducono fino alla sommità. Altrimenti con l’ascensore che porta fino al livello del terrazzo.
Di qui dovrete poi ancora salire 360 gradini, ma verrete ricompensati con una strepitosa vista su Roma a 360°.

2. MUSEI VATICANI

Roma in 2 giorni: visitare i Musei Vaticani

Il Laocoonte ai Musei Vaticani. Foto: Francesca Ciola

 

Usciti da San Pietro riposatevi un po’ sulla piazza facendovi qualche foto ricordo. Dirigetevi poi ai Musei Vaticani che si trovano lì vicino. Vi consigliamo di comprare i biglietti on-line per evitare la fila all’ingresso.

I musei sono veramente immensi, perciò per una visita panoramica vi consigliamo di andare:

1. Alla Pinacoteca
2. Al Museo Pio-Clementino
3. Alla Galleria delle Carte Geografiche
4. Nelle Stanze di Raffaello
5. E naturalmente alla  strepitosa Cappella Sistina con gli inestimabili affreschi di Michelangelo (qui per assicurarvi l’ingresso prioritario).

Mettete incontro di stare nel museo almeno due ore abbondanti.

3. CASTEL SANT’ANGELO

Scoprire Castel Santìangelo a Roma

La vista da Castel Santangelo. Foto: Anna Dalmasso

 

Finita la visita, percorrete tutta via della Conciliazione fino ad arrivare a Castel Sant’Angelo per una visita solo dall’esterno.
Se invece non siete ancora abbastanza stanchi potete entrare per visitarlo. Se acquistate il biglietto on line salterete la coda!.
Non tralasciate di andare sulla Terrazza dell’Angelo, da dove potrete godere di una meravigliosa vista sulla città.
Fermatevi poi per fare la pausa pranzo. Fate attenzione che la zona intorno al Vaticano è piena di pizzerie e trattorie che non si fanno il minimo scrupolo di servire cibo scadente ad un prezzo eccessivo.

4. PIAZZA NAVONA

Visitare Roma in 2 giorni: piazza Navona

Piazza Navona, tra le attrazioni della Capitale

 

Una volta che avete mangiato e vi siete e riposati, l’itinerario di Roma in 2 giorni continua attraversando Ponte Sant’Angelo.
Fate una passeggiata fino ad arrivare in Piazza Navona, (tutta la sua storia qui) con i suoi bellissimi palazzi barocchi e le magnifiche fontane. la più famosa è quella dei quattro fiumi del Bernini.
Perdetevi tra la folla di turisti, ritrattisti e artisti di strada che la riempiono a qualsiasi ora.

Cosa vedere a Roma in 2 giorni: il Pantheon

Il Pantheon. Foto di Francesca Ciola

5. PANTHEON

Da Piazza Navona attraversate Corso Rinascimento e dietro palazzo Madama (sede del Senato) percorrete la serie di stradine che portano a Piazza della rotonda e al Pantheon.
Si tratta di uno dei tanti simboli di Roma e il monumento antico meglio conservato della capitale.
Una volta entrati rimarrete stupiti dai magnifici interni di marmo e dalla strabiliante cupola, la più grande del mondo in calcestruzzo non armato.

6. FONTANA DI TREVI

Usciti dal Pantheon tornate in Piazza della Rotonda e da lì, prendete via Pastini fino al Tempio di Adriano.
Superatelo, proseguite per via di Pietra, attraversate via del Corso, imboccate via delle Muratte e, seguendo il rumore dell’acqua, arrivate fino alla Fontana di Trevi.
L’impatto è di quelli da togliere il fiato…rimarrete letteralmente affascinati da questa che è una delle imperdibili attrazioni di Roma.

Visitare Roma: Piazza di Spagna, tra le attrazioni più famose

Foto di Francesca Ciola

7. PIAZZA DI SPAGNA

Dopo esservi fermati per le immancabili foto di rito, prendete via della Stamperia fino a via del Tritone.
Attraversatela e percorrete via Due Marcelli che vi porterà nell’elegante e settecentesca Piazza di Spagna con la sua famosa scalinata di Trinità dei Monti ai cui piedi si trova la celebre fontana della Barcaccia.
La scalinata è stata restaurata nel 2016 ed è tornata al suo antico splendore.
Su di essa si può solo transitare, ma non è più consentito sedersi, pena una multa salata.
Con la cena in uno dei tanti locali della zona si conclude la prima parte della lista di cose da vedere a Roma in 2 giorni.

BIGLIETTI PER IL PRIMO GIORNO

Per risparmiare sull’ingresso a queste attrazioni vi consigliamo di utilizzare uno dei tanti pacchetti combinati.
In alternativa potete acquistare la Omnia Card, il Roma Pass o la Roma Tourist card.

SECONDO GIORNO

Il Colosseo, tra le attrazioni di Roma

1. COLOSSEO

In questo secondo giorno, i nostri consigli su cosa visitare a Roma in 2 giorni vi porteranno alla scoperta della Roma Antica.
La partenza è dal Colosseo (fermata della metro: Colosseo), il simbolo della città eterna per antonomasia.
Vi raccomandiamo di iniziare il tour di mattina presto per evitare le ore di maggior affollamento e di caldo.
Portatevi bottigliette d’acqua e qualcosa da mangiare. Eviterete così di spendere un patrimonio acquistandoli nei bar o nei furgoncini di via dei Fori imperiali.

Se decidete di visitare il Colosseo all’interno, comprate il biglietto on-line. Salterete le lunghe code all’ingresso!
Poco distante dal Colosseo, sulla destra, vi trovate l’Arco di Costantino.
È il più famoso degli archi di trionfo romani e uno degli ultimi monumenti di Roma antica.
Più avanti il Palatino. Immettetevi su via dei Fori Imperiali e arrivate fino al Foro Romano, un tempo cuore pulsante di Roma. Si troverà alla vostra sinistra.
Sull’altro lato della strada potrete vedere tutta l’area dei Fori Imperiali. Il complesso archeologico racchiude tutti i fori costruiti dai vari imperatori tra il 42 a.c e il 112 d.c.
Potete ammirare i Fori dalla Via Alessandrina arrivando fino all’imponente Colonna di Traiano. Osservatene i meravigliosi bassorilievi che raccontano come in un film le guerre dell’imperatore contro la popolazione dei Daci.
Lungo il cammino non avrete molta possibilità di trovare bar o ristoranti. Perciò vi consigliamo di mangiare qualcosa al sacco una volta arrivati vicino alla colonna traiana.

 2. PIAZZA VENEZIA

Dopo aver pranzato, lasciate il foro di Traiano e raggiungete Piazza Venezia, occupata per tutto un lato dal grande monumento del Vittoriano. Oggi dedicato al milite ignoto, fu edificato nel 1885 per commemorare l’Unità d’Italia.
Fate attenzione che, per rispetto al luogo, è proibito sedersi (i controlli sono ferrei).
Potete raggiungere la sommità del Vittoriano con l’ascensore panoramico in vetro accessibile sul lato dell’edificio. QUI PER I BIGLIETTI.
Una volta saliti sulla terrazza la vista è impagabile.

3. MUSEI CAPITOLINI

L’itinerario per visitare Roma in 2 giorni termina con la tappa dedicata al Campidoglio, il più famoso e più piccolo colle romano.
Il modo più spettacolare per arrivarci é salendo la Cordonata. È la scalinata che conduce da Piazza d’Aracoeli alla Piazza del Campidoglio, progettata da Michelangelo.
Qui potete ammirare la copia perfetta del monumento equestre a Marco Aurelio. L’originale si trova ai Musei Capitolini (attrezzato per i disabili, QUI PER I BIGLIETTI) situati sulla destra della piazza.
I musei capitolini rappresentano il più antico museo pubblico del mondo e sono assolutamente da visitare.
Non perdetevi la Pinacoteca con dipinti di Tiziano, Tintoretto, Rubens, Van Dyck e molti altri grandi artisti, la lupa capitolina, il Galata morente e la Venere capitolina. Se ce la fate dedicate al museo un paio d’ore.
I musei sono compresi nell’Omnia Card.

L’itinerario che vi abbiamo proposto per rispondere alla domanda “cosa visitare Roma in 2 giorni” è impegnativo e naturalmente è un percorso di massima.
Decidete quindi voi se farlo così come è o se volete eliminare qualche tappa, dando importanza a ciò che più vi interessa, in base al tempo che vorrete dedicare alle singole attrazioni e alla stanchezza delle vostre gambe!

BIGLIETTI PER IL SECONDO GIORNO

Per risparmiare sull’ingresso a queste attrazioni vi consigliamo di utilizzare uno dei tanti pacchetti  combinati.
In alternativa potete acquistare la Omnia Card, il Roma Pass o la Roma Tourist card.

Per organizzare il viaggio

Una volta deciso che la meta della vostra vacanza sarà la meravigliosa Roma, dovrete pensare a tutti i dettagli:
Quando è meglio andare?
Dove trovare un buon hotel?
Come raggiungere la città?
Quali biglietti acquistare per vedere attrazioni e musei? Come fare per risparmiare?

Le cose da pensare saranno sicuramente molte. Ma non vi preoccupate, vi forniamo  noi le risposte a tutte le vostre domande.
Così potrete partire con tranquillità e godervi al massimo il viaggio.

1. Quando andare a Roma

La prima cosa da decidere è sicuramente la data in cui farete il vostro viaggio.
La Capitale è bellissima tutto l’anno, quindi non c’è mai un momento sbagliato per visitarla.
Però, in base al viaggio che volete fare, agli interessi che avete e il budget che avete a disposizione, ci sono periodi migliori di altri per visitare la Città Eterna.

  • PRIMAVERA: è il periodo più favorevole per visitare i parchi, i monumenti, le ville di Roma, perché le temperature sono miti (maggio su tutti)
  • ESTATE: fa particolarmente caldo perciò i locali sono aperti fino a notte fonda e non mancano le occasioni di divertimento. Ci sono infatti moltissimi eventi,  manifestazioni nelle piazze, appuntamenti culturali.
  • AUTUNNO: anche questo è un buon periodo per visitare Roma. Il clima è ancora molto gradevole e c’è decisamente meno caos. L’ideale per visitare i monumenti, i palazzi storici o i musei.
  • INVERNO: il fascino e l’atmosfera magica che avvolge la città nel periodo natalizio è imperdibile. Le vetrine dei negozi e le luminarie sono davvero suggestive e le temperature non sono molto rigide. Perciò, potete godervele in tutta tranquillità.

2. Come raggiungere Roma

Ok, la data l’avete scelta ma… come andare nella Capitale?
Roma è tra le mete turistiche più gettonate e apprezzate di tutto lo Stivale, sia da turisti italiani che quelli  stranieri. Sono milioni i visitatori che arrivano in città. Nel 2023 secondo il Ministero del Turismo sono stati ben 49.2 milioni!
Raggiungere la città eterna é facile, con qualsiasi mezzo di trasporto.

IN MACCHINA

Se arrivate:

  • da Nord : autostrada A1 Milano – Roma
  • da ovest: autostrada A12 Civitavecchia – Roma
  • dalla costa adriatica: l’autostrada A24 L’Aquila – Roma
  • da Sud: l’autostrada A1 Napoli – Roma

Ricordate che il centro di Roma è una zona a traffico limitato. Per entrare all’interno della ZTL servono perciò dei permessi del comune.
Se non avete tale autorizzazione, potrete accedere alle vie del centro negli orari compresi tra le 18:00 e le 6:30 del giorno successivo, passando dal varco situato a via Nazionale.
Le ZTL di Roma sono Centro storico, Monti, San Lorenzo, Testaccio, Trastevere

IN AEREO
  • Aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino
    É l’aeroporto più importante d’Italia. Qui arrivano i voli di linea nazionali e internazionali.
    Si trova a 32 Km dal centro di Roma. Questo si raggiunge attraverso l’autostrada Roma-Fiumicino, che porta al Grande Raccordo Anulare e da qui verso il centro.
    Se volete andare in centro in treno potete utilizzare il Treno Leonardo Express. Parte ogni 30 minuti dalla Stazione di Roma Termini. Oppure potete prendere il treno regionale FL1, che collega l’aeroporto di Fiumicino con le principali stazioni dell’area metropolitana di Roma.
    In alternativa, sicuramente meno economica, potrete utilizzare un taxi, che troverete all’uscita dell’aeroporto.
  • Aeroporto Pastine di Ciampino
    Qui decollano e atterrano gli aerei di varie compagnie low cost, come Ryanair, Wizzair, EasyJet…
    Si trova sulla Appia Nuova, a circa 15 km dal centro di Roma Potete arrivare in centro città  con i gli autobus Terravision (40 minuti circa), con gli autobus Flixbus (45 minuti circa) o ancora con l’autobus Sitbusshuttle. Entrambi portano alla stazione Termini.
    Altrimenti potete prendere gli autobus di linea  Atral (verso Anagnina) e Atac (verso Laurentina, Cinecittà e Subaugusta), o , se non avete problemi di budget, un taxi, che troverete nel parcheggio davanti agli arrivi.
IN TRENO
  • Stazione Termini
    Si in zona centrale, ed è  punto d’incontro delle due linee metropolitane principali (A e B). Qui fanno capolinea tutti i treni regionali, nazionali (Freccia Rossa/Italo) ed internazionali ad alta velocità e non.
  • Stazione Tiburtina
    É  più defilata ad est e rappresenta il punto d’interscambio fra le linee nazionali Intercity. Qui si fermano solamente la metropolitana della città e i treni ad alta velocità provenienti da gran parte dell’Italia.

3. Dove dormire a Roma

La data l’avete fissata, avete scelto il mezzo di trasporto che vi porterà nella Città Eterna. Ora un’altra questione da risolvere è:  dove trovare un buon hotel a Roma?

Ogni quartiere della Capitale ha proprie caratteristiche e ospita hotel di categorie diverse.
A questo link  potete scegliere la zona e la tipologia di alberghi che è a voi più congegnale in base alle vostre esigenze e alle vostre tasche.

  • ROMA ANTICA: qui attrazioni come il Colosseo, il Palatino, i Fori Imperiali e il Campidoglio. Affollata di turisti di giorno, una volta chiusi i monumenti risulta decisamente tranquilla per tutta la notte. Qui gli hotel sono di fascia alta e non ci sono tantissime opzioni economiche.
  • CENTRO STORICO: è la più affascinante zona di Roma. Piazza Navona e il Pantheon non sono distanti, così come tanti monumenti, musei e chiese piene di tesori d’arte. È il quartiere più caro della Capitale pertanto trovare hotel economici non sarà così semplice. Mettete in conto che potrebbe essere rumoroso.
  • TRIDENTE, TREVI E QUIRINALE: questa zona, affollata di turisti, è piena di glamour, boutique alla moda e hotel raffinati. Rappresenta un’ottima soluzione se cercate alberghi di fascia medio-alta. Il quartiere è provvisto di una buona rete di trasporti.
  • CITTÀ DEL VATICANO, BORGO E PRATI: il quartiere si trova vicino alla Basilica di San Pietro e i Musei Vaticani. Qui trovate centinaia di negozi di souvenir e ristoranti spesso troppo cari per quello che offrono. Nella zona benestante di Prati c’è invece una buona scelta di hotel, negozi e ristoranti. È ben collegato con la metropolitana.
  • DA SAN GIOVANNI A TESTACCIO : è un’area dalle molte sfaccettature. Qui trovate chiese medievali e basiliche monumentali come San Giovanni in Laterano, imponenti rovine come le Terme di Caracalla oppure ville tranquille come Villa Celimontana. Se amate la vita notturna, quella migliore la trovate a Testaccio. Qui potete trovare hotel più economici rispetto al centro. Se invece siete in cerca di un posto tranquillo e romantico optate per l’Aventino.
  • ROMA SUD: è un’ampia zona che si estende fino ai limiti sud della città. Le zone più interessanti sono l’Appia Antica, la Via Ostiense e l’EUR. Offre molti modi per divertirsi, con locali alla moda e bar di tendenza. Qui si trova anche il Quartiere della Garbatella, molto tranquillo e silenzioso, con case basse, orti e giardini. È il quartiere dove è stata ambientata la fiction di successo “I Cesaroni”. La metro è abbastanza vicina (linea B fermata Garbatella).
  • VILLA BORGHESE E ROMA NORD: è uno dei quartieri di Roma benestanti. Qui si trova Villa Borgese e il quartiere residenziale più esclusivo (Parioli). Chi ama la musica non può non andare all’Auditorium parco della musica. Chi invece ama l’arte può scegliere tra il MAXXI e il Museo e Galleria Borghese. In genere la sera la zona è tranquilla. Gli hotel economici non sono tantissimi.
  • MONTI, ESQUILINO E SAN LORENZO: è la zona che gravita attorno alla stazione Termini, perciò le sue vie sono rumorose. Ospita uno dei più bei musei di Roma, ossia il Palazzo Massimo alle terme. Se state cercando un hotel a Roma che sia economico, questo quartiere fa per voi. Vicino a questa zona si trova l’Università La Sapienza 
  • TRASTEVERE E GIANICOLO: questa splendida zona di Roma,  è uno dei quartieri di Roma più amati. C’è sempre aria di festa e si trovano centinaia di bar, caffè, ristoranti e trattorie. Proprio per questo però può risultare molto rumorosa. Le sistemazioni alberghiere sono care.

INFO PRATICHE

Musei Vaticani: da lunedì a sabato 9.00-18.00 (ultimo ingresso alle 16 e uscita dalle sale mezz’ora prima della chiusura).
Biglietti on line accesso prioritario
Basilica di San Pietro: 1° ottobre – 31 marzo tutti i giorni 7.00-18.30 /1° aprile – 30 settembre tutti i giorni 7-19.00.
Castel Sant’Angelo: tutti i giorni 9.00-19.30 (la biglietteria chiude alle 18.30).  Compreso nell’Omnia Card
Musei Capitolini: tutti i giorni 9.30-19.30 , 24 e 31 dicembre 9.30-14. La biglietteria chiude un’ora prima. Chiusi il 1 gennaio, 1 maggio, 31 dicembre. Compreso nell’Omnia Card

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Il periodo migliore per visitare Roma

La Capitale è meravigliosa tutto l’anno e quindi la risposta alla domanda “Quando visitare Roma?” non può essere altro che “Sempre!”. Tuttavia, a seconda della vacanza che volete fare, degli interessi che avete e il budget che decidete di mettere a disposizione, ci sono periodi migliori di altri per visitare la città eterna.
Le attrazioni di Roma si trovano sia all’aperto che nei musei, quindi in qualsiasi momento dell’anno il meteo e il suo variare non costituiscono affatto un problema, saprete sempre cosa fare!

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Quando visitare Roma: la primavera è uno dei periodi migliori

1. Roma in Primavera

La primavera può rivelarsi il periodo migliore per visitare Roma, in particolar modo a maggio. Conclusosi il periodo delle giornate fredde invernali, infatti, la città si risveglia. Le temperature sono piuttosto miti e gradevoli (vestitevi a strati e non dimenticate l’ombrello, può capitare che piova!). È il momento ideale per visitare i monumenti, i parchi, le ville di Roma.
Nel periodo di Pasqua la città ospita molte celebrazioni religiose, in particolare modo nella Città del Vaticano.

Visitare Roma in Estate

2. Roma in estate

L’estate romana è molto calda, sia da un punto di vista climatico (agosto è il mese più afoso), che turistico. È in questo periodo che i locali sono aperti fino a notte fonda e non mancano le occasioni di divertimento. Sono infatti moltissimi gli eventi, le manifestazioni nelle piazze, gli appuntamenti culturali.
Inoltre i parchi e le ville rimangono aperti più a lungo (è l’ideale se volete visitare Roma con bambini).

l'autunno è uno dei periodi migliori per visitare Roma

3. Roma in autunno

Visitare Roma in 3 giorni (ma anche in due, in una settimana…) in autunno può essere un’ottima idea. Il clima è ancora piuttosto mite, sono famose le ottobrate romane, e c’è decisamente meno caos. L’ideale per visitare i monumenti, i palazzi storici o i musei. L’autunno è la stagione più piovosa, quindi non dimenticate di portarvi un ombrello e di vestirvi a strati, per affrontare i momenti più freddi della giornata.
In questo periodo ci sono sagre e festività religiose come quelle di Ognissanti. Vale la pena approfittare dei giorni di ponte per visitare la città prima dell’arrivo del freddo.

Visitare Roma in inverno: il fascino del Natale la rende irresistibile

3. Roma in inverno

Il fascino e l’atmosfera magica che avvolge Roma nel periodo natalizio è imperdibile. Le vetrine dei negozi e le luminarie sono davvero suggestive
Dicembre è quindi un buon momento per visitare Roma, anche perchè le temperature non sono molto rigide.
Sicuramente, tra le cose da fare in città se la vistate in inverno (quindi da gennaio a marzo) è andare negli innumerevoli musei o nelle strepitose chiese, ricche di opere d’arte.

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