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Il Bioparco di Roma

Una tappa al Bioparco di Roma può essere un’ottima idea, specialmente se hai messo in conto di visitare la Capitale con bambini.
Gli farai un regalo bellissimo: avrà modo di divertirsi e allo stesso tempo rendersi conto di quanto diversa e meravigliosa sia la natura.

Lo Zoo di Roma ospita infatti  1200 animali di circa 150 specie tra rettili, mammiferi e uccelli e un’enorme varietà di piante, sia mediterranee che esotiche.
Si trova in piazzale del Giardino Zoologico n. 1 ed è facilmente raggiungibile sia con i mezzi pubblici che con l’auto.

Il mio consiglio è quello di arrivare già con i biglietti in mano. Se li acquisti on line salterai la fila (i tuoi pargoli ti ringrazieranno!) e potrai subito cominciare a goderti la visita.


1. Gli animali del Bioparco di Roma

Tutti gli animali che potrete ammirare in questa attrazione di Roma sono nate all’interno del bioparco oppure arrivano da altre strutture zoologiche.
Contrariamente a quanto succedeva un tempo infatti gli animali non vengono più acquistati o prelevati dal loro habitat naturale. Per fortuna è cambiato il concetto di zoo.

Grazie alla rete di strutture zoologiche che fanno capo all’EAZA (European Association of Zoos and Aquaria, l’organizzazione che associa gli zoo e gli acquari dell’Unione europea), animali vengono trasferiti da un posto all’altro seguendo criteri e modalità che rispettano innanzitutto il loro benessere e seguendo le raccomandazioni fornite dal coordinatore EEP della specie in questione (si occupa di raccogliere informazioni sullo status di tutti gli individui della specie di cui si occupa ospitati nei giardini zoologici e acquari EAZA).

Gli spostamenti degli animali inoltre vengono decisi in base alla disponibilità di spazio e risorse e alle condizioni di mantenimento, che devono essere adatte a soddisfare le esigenze degli animali.

Un esemplare di Ibis Rosso al Bioparco di Roma.
Foto: Felice Marra

2. Le piante

Sono ben 17 gli ettari della superficie su cui si sviluppa il Bioparco di Roma e che ospita  una ricca collezione arborea che comprende piante tipiche della zona mediterranea (potrete ammirare lecci, il pini domestici, sughere) ma anche molte specie esotiche (palme, le magnolie, le diverse specie di cedro e la canfora).
Nel concetto di zoo moderno le piante hanno un ruolo molto importante perchè si cerca ricostruire l’habitat originario dell’animale ospitato, usando piante simili o originarie delle sue zone di provenienza. 
Questo per fare in modo che gli animali abbiano a disposizione spazi più confortevoli e naturali e chi visita abbia una visione più globale degli ecosistemi.

 

3. Un po’ di Storia

1) Il giardino zoologico di Roma è lo zoo più antico d’Italia.
Fu infatti inaugurato il 5 gennaio 1911 per volontà dell’architetto Carl Hagenbeck. In quel periodo lo scopo dei giardini zoologici era quello esclusivamente ricreativo, cioè erano finalizzati al divertimento del pubblico con la sola esposizione di animali esotici e rari.

2) Si deve ad Hagenbeck la rivoluzione degli zoo perchè sostituì le gabbie con i fossati

3) Nel 1935 l’architetto Raffaele De Vico amplia il guardino zoologico di Roma, facendo raggiungere la sua superficie agli odierni 17 ettari di cui facevano parte anche un rettilario e una grande voliera a struttura geodetica , unica in Europa.

4) In poco tempo lo zoo diventa dei più importanti d’Europa, e ancora più bello di quelli di Parigi e Berlino che erano stati costruiti costruiti con vecchi sistemi.

5) Col passare del tempo e a causa delle due Guerre Mondiali  lo zoo entra sempre di più in decadenza.

6) Nel 1994 si pensa di trasformare il giardino zoologico in Bioparco il cui progetto  vede la luce nel 1998 e viene trasformato nell’attuale Fondazione avvenuta nel 2004.

7) Oggi il Bioparco di Roma su basa sui pilastri della conservazione delle specie minacciate di estinzione, e dell’educazione nei confronti della tutela della biodiversità e la ricerca scientifica.

REGOLE DA SEGUIRE 

Durante la visita al Bioparco di Roma avai la possibilità di conoscere e capire l’ambiente che ti circonda e di conseguenza sarà molto importante rispettarlo. 
Per questo dovrai osservare alcune regole che permetteranno il benessere degli animali e di visitare in sicurezza. 

  • non dare da mangiare agli animali. Loro hanno infatti una dieta bilanciata da seguire
  • non oltrepassare le recinzioni: potrebbe essere un pericolo per te e per gli animali stessi
  • non disturbare  con urla, schiamazzi, rumori molesti
  • non entrare con palloncini, palloni, skateboard, biciclette, monopattini, pattini a rotelle e scarpe contenenti rotelle
  • non portare con voi cani o altri animali, eccetto i cani guida;
  • non battere sui vetri e sulle recinzioni
  • non lanciare oggetti agli animali
  • non salitr a bordo del trenino con passeggini (all’interno del bioparco è a disposizione un parcheggio incustodito)
  • non entrare con passeggini all’interno del Rettilario (c’è a disposizione un parcheggio incustodito)

N.B. Non esiste un deposito bagagli e deposito alimenti (valigie, cibo e altri effetti personali).

COME ARRIVARE AL BIOPARCO DI ROMA

Dal centro quest’attrazione di Roma la puoi raggiungere con facilità con il tram, l’autobus o la metropolitana.

  • Tram: n° 19. Scendete alla fermata Bioparco
  • Bus: n° 3, 52, 53, 926, 217, 360, 910 ( si ferma in corrispondenza dell’ingresso del Bioparco solo il sabato, la domenica e i festivi)
  • Metropolitana:  prendi la linea rossa della metropolitana (metro A) e scendi alla fermata Flaminio e Spagna
  • Macchina: uscita Salaria centro – Parioli del GRA

ORARI

1 gennaio – 25 marzo dalle 9.30 alle 17.00
26 marzo – 19 ottobre  dalle 9.30 alle 18.00 
30 ottobre  – 31 dicembre dalle 9.30 alle 17.00

Poiché gli animali hanno particolari loro esigenze, alcuni raparti chiuderanno ad orari diversi. In particolare:

  • RETTILARIO: 60 minuti prima dell’orario di chiusura del parco
  • FELINI (leoni, linci, leopardi, tigri): 60 minuti prima dell’orario di chiusura del parco
  • SCIMPANZÉ: 45 minuti prima dell’orario di chiusura del parco
  • GIRAFFE, ORSI, ELEFANTI, RINOCERONTI: 30 minuti prima dell’orario di chiusura del parco

Vicino al Bioparco di Roma ci sono altre attrazioni da non perdere, come la Galleria Borghese,  la regina di tutte le collezioni private, che ospita, tra le altre, opere di Caravaggio, Bernini, Rubens, Tiziano, o il Museo Carlo Billotti.
E’ piccolino e conta solo 23 pezzi, di cui 18 opere di Giorgio de Chirico, compresa la famosa scultura “Ettore e Andromaca”, situata all’ingresso.

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Le dieci attrazioni e i monumenti da visitare a Roma in una settimana

Visitare Roma in una settimana si rivelerà per te un’esperienza indimenticabile. Avria infatti il tempo di goderti con calma tutto quello che la città eterna ha da offrire ai suoi visitatori.
Io ti suggerisco quelle che sono le attrazioni e i monumenti principali che non dovete assolutamente perdere.
Sono tutte attrazioni supergettonate, perciò ti consiglio di procurarti il biglietto on line già prima di partire, in modo da non dover fare la coda e risparmiare tempo ed energia per la visita!

Ecco quindi le 10 attrazioni e i monumenti principali da visitare a Roma in 7 giorni:

Roma in una settimana: da non perdere il Colosseo1. Colosseo

Simbolo di Roma per eccellenza e dell’Italia stessa, è l’attrazione più visitata della città, con quasi cinque milioni di visitatori all’anno.
Iniziato da Vespasiano nel 72 d.c., venne inaugurato da suo figlio Tito nell’80 d.c.
Poteva ospitare più di 50.000 spettatori che qui venivano ad assistere ai combattimenti dei gladiatori o degli animali.  È il più grande tra i monumenti romani rimasti fino ad oggi.
Le code all’ingresso sono molto lunghe. Ti consiglio perciò di procurarti il biglietto on line per avere l’accesso prioritario.

La strepitosa Basilica di San Pietro a Roma2. Basilica di San Pietro

Sorge laddove nel 324 l’imperatore Costantino fece erigere un santuario in onore di Pietro apostolo, che proprio lì venne crocifisso e sepolto.
L’aspetto di oggi si deve al progetto del Bramante, risalente al 1506.
Alla sua costruzione parteciparono artisti come Raffaello, Antonio da San Gallo, Michelangelo. Gli interni, così come il colonnato sono del Bernini. La basilica rappresenta la chiesa più grande al mondo.
Se vuoi salire sulla sua strepitosa cupola ti consiglio di acquistare il biglietto on line: salterai la coda!
Orari: dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 20.00, l’ultima domenica del mese dalle 9.00 alle 14.00 ((purché non coincida con la Santa Pasqua, 29 giugno Santi Pietro e Paolo, 25 dicembre Santo Natale, 26 dicembre Santo Stefano e 31 dicembre San Silvestro))

Il gruppo del Laocoonte ai Musei Vaticani. Biglietti on line salta coda3. I Musei Vaticani

Fra i più bei complessi museali al mondo, ospitano un’incredibile collezione di opere d’arte raccolte da diversi papi nel corso dei secoli. Per visitarli è possibile effettuare diversi itinerari, che terminano comunque tutti con la Cappella Sistina.
Gli edifici che ospitano i Musei Vaticani si estendono su un’area di 5,5 ettari. Assolutamente da vedere sono la Pinacoteca, il Museo Pio-Clementino, la Galleria delle Carte Geografiche, le Stanze di Raffello e la Cappella Sistina.
Le code all’ingresso sono eterne. Se vuoi risparmiare tempo e fatica l’ideale è l’acquisto del biglietto on line.
Info: da lunedì a giovedì dalle 8.30 alle 18.30 (ultimo ingresso alle 16.30) –  venerdì e sabato dalle 8.30 alle 20.00 (ultimo ingresso alle 18.00)

Il Pantheon, una delle attrazioni da visitare a Roma in una settimana4. Pantheon

Tempio dedicato a tutti gli dei, questo, che è l’edificio meglio conservato della Roma antica, venne trasformato in chiesa cristiana nel 608. Il Panteon fu fatto edificare da Agrippa nel 27 a.c., come attesta l’iscrizione sul frontone.
Sia la sua altezza che il diametro dell’interno misurano 43,3 metri. La straordinaria cupola, che rappresenta la più grande volta in pietra mai costruita, è considerata  la più importante opera dell’architettura classica.
Insieme al Colosseo, il Pantheon è uno dei grandi simboli di Roma e il monumento antico meglio conservato della capitale.

La fontana di Trevi attrazione di Roma da non perdere5. Fontana di trevi

Tra i monumenti di Roma più fotografati, insieme al Colosseo è uno dei simboli di Roma nel mondo. Questa splendida fontana barocca, disegnata da Nicola Savi nel 1732, occupa quasi tutta la piccola piazza in cui è situata. Rappresenta il carro di Nettuno trainato da tritoni con cavalli marini (uno selvaggio e uno docile) che simboleggiano i diversi aspetti del mare.

Piazza Navona, da non perdere se visitate Roma in una settimana6. Piazza Navona

Piazza Navona è la vetrina del centro di Roma con le sue fontane scolpite, i bellissimi palazzi barocchi e i caffè all’aperto. La piazza è sempre affollata di turisti, artisti di strada, venditori ambulanti. Piazza Navona è stata per 300 anni la sede del principale mercato della città.
In questa piazza puoi mettere a confronto le opere di due grandi artisti del Barocco: la fontana dei quattro Fiumi del Bernini e la Chiesa di Sant’Agnese in Agone del Borromini.

Piazza di Spagna, una delle piazze più famose di Roma7. Piazza di spagna

Questa piazza barocca del 1725, con la sua famosa Scalinata di Trinità dei Monti (recentemente restaurata), ha da sempre attirato turisti e viaggiatori e ancora oggi è un popolare luogo di incontro.
Sulla scalinata è possibile transitare, ma non è più consentito sedersi, pena una multa salata. La fontana a forma di barca (la Barcaccia) che si trova nella piazza è opera di Pietro Bernini, padre del famoso Gian Lorenzo, e rappresenta una barca che affonda.
È uno dei luoghi principali della vita notturna nel centro storico di Roma.

La Galleria Borghese a Roma: visitare in 3 giorni8. Museo galleria Borghese

Situati nel parco di Villa Borgese, polmone verde di Roma, ospitano una delle più prestigiose collezioni di oggetti d’arte di Roma.
In un sol luogo si trovano concentrate opere di Caravaggio, Bernini, Botticelli e Raffaello, e la celebre statua del Canova che ritrae Paolina Borghese come Venere vincitrice. Consigliato il biglietto on line per avere l’accesso prioritario.

Info: lunedì chiuso, da martedì a domenica dalle 9.00 alle 19.00 chiuso 1 Gennaio, 25 Dicembre. L’ingresso è consentito fino a mezz’ora prima della chiusura.

Il Vittoriano, uno dei monumenti principali di Roma9. Piazza Venezia

Connessa al Colosseo tramite la monumentale via dei Fori Imperiali è forse il crocevia più importante della città.
Ai suoi lati si trovano Palazzo Venezia, il primo grande edificio rinascimentale di Roma e il Vittoriano, monumento iniziato nel 1885 per celebrare l’unità d’Italia. Inaugurato nel 1911 è stato poi dedicato al milite ignoto.
Consigliati i biglietti on line per evitare le lunghe code.

I Musei Capitolini in piazza del Campidoglio a Roma10. Musei capitolini

Costituiscono la galleria pubblica di sculture più antica del mondo. Nati ad opera di papa Sisto IV nel 1471, vennero arricchiti dai papi successivi man mano che venivano riportate alla luce nuove statue.
I musei occupano il Palazzo Nuovo e il palazzo dei Conservatori che si trovano entrambi sulla piazza del Campidoglio (Qui per i biglietti)

Info: aperti tutti i giorni 9.30-19.30 , 24 e 31 dicembre 9.30-14.00 La biglietteria chiude un’ora prima. 1 gennaio ore 14.00-20.00. Chiusi il 1 maggio e il 25 dicembre.

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3 cose da fare in un weekend a Roma

Vuoi organizzare una viaggio per visitare Roma in un weekend ma non sai scegliere tra le infinite cose da vedere e le esperienze indimenticabili da vivere nella capitale? Niente paura, ti aiutio io!
Qui di seguito ti suggerisco tre delle cose da fare a Roma in un weekend che ti faranno tornare a casa soddisfatto e con la voglia di ritornare.

Trova hotel a Roma

Relais Forus Inn

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Hotel Capo d’Africa

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Caesar House Residenze Romane

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1. VISITARE UN MUSEO

I musei di Roma sono tantissimi, ma alcuni sono davvero un must. Nel tuo soggiorno di un weekend a Roma ovviamente potrai visitarne uno o al massimo due. I miei suggerimenti ricadono naturalmente su:

I MUSEI VATICANI

I tesori del Vaticano sono una delle attrazioni più famose e visitate di Roma. Fra i più bei complessi museali al mondo, ospitano un’incredibile collezione di opere d’arte raccolte da diversi papi nel corso dei secoli. Il museo (attrezzato per i disabili) è immenso e ci vorrebbero anni per vederlo tutto.
Perciò, per una visita panoramica ti consiglio di andare:

1. alla Pinacoteca
2. al Museo Pio-Clementino
3. alla Galleria delle Carte Geografiche
4. nelle Stanze di Raffaello
5. nell’imperdibile Cappella Sistina con gli inestimabili affreschi di Michelangelo (QUI per assicurarvi l’ingresso prioritario)

Metti in conto di stare nel museo almeno due ore abbondanti.

MUSEI CAPITOLINI

Costituiscono la galleria pubblica di sculture più antica del mondo (QUI PER I BIGLIETTI!) Nati ad opera di papa Sisto IV nel 1471, vennero arricchiti dai papi successivi man mano che venivano riportate alla luce nuove statue.
I musei occupano il Palazzo Nuovo e il palazzo dei Conservatori che si trovano entrambi sulla piazza del Campidoglio.

MUSEO E GALLERIA BORGHESE

Situati nel parco di Villa Borgese, polmone verde di Roma, ospitano una delle più prestigiose collezioni di oggetti d’arte di Roma.
 In un sol luogo si trovano concentrate opere di Caravaggio, Bernini, Botticelli e Raffaello, e la celebre statua del Canova che ritrae Paolina Borghese come Venere vincitrice.
Consigliato il biglietto on line per avere l’accesso prioritario.

2. AMMIRARE LA FONTANA DI TREVI

Cose da fare a Roma: vedere la fontana di Trevi

La splendida Fontana di Trevi. Foto di Anna Dalmasso

 

Assieme al Colosseo è uno dei simboli di Roma nel mondo. Questa splendida fontana barocca, disegnata da Nicola Savi nel 1732, occupa quasi tutta la piccola piazza in cui è situata. Rappresenta il carro di Nettuno trainato da tritoni con cavalli marini (uno selvaggio e uno docile) che simboleggiano i diversi aspetti del mare. È tra i monumenti di Roma più fotografati.
Alla fontana si arriva all’improvviso, con un impatto emotivo che lascia senza fiato. Le strade che conducono alla fontana non sono in fatti in asse con essa. Se ne capisce la vicinanza dal rumore dell’acqua che però non lascia presagire la magnificenza del posto. E’ senza dubbio una delle cose assolutamente da vedere nella tua visita a Roma in un weekend.

3. VISITARE IL COLOSSEO

Cose da fare a Roma: visitare il Colosseo

L’incredibile Colosseo. Foto di Francesca Ciola

 

E’ il simbolo di Roma per eccellenza e il più emozionante dei monumenti della città antica. Emblema della grandezza e del potere di Roma, l’Anfiteatro Flavio, è un’attrazione che richiama ancora, dopo duemila anni, circa 5 milioni di visitatori l’anno.
Perciò se decidi di visitarlo all’interno è consigliabile procurarsi il biglietto on line

Ti raccomando di iniziare il tour di mattina presto per evitare le ore di maggior affollamento e di caldo.
Portati bottigliette d’acqua e qualcosa da mangiare. Eviterai così di spendere un patrimonio acquistandoli nei bar o nei furgoncini di via dei Fori imperiali.

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La Galleria Borghese

Villa Borghese si trova appena fuori Porta Pinciana ed è qui, in questi questi meravigliosi giardini che si trova la Galleria Borghese, in cui sono custodite  le opere d’arte raccolte dal cardinale Scipione Borghese (1579-1633), il più esperto collezionista del suo tempo.
Nei secoli la Galleria ha subito diversi rifacimenti e anche la collezione purtroppo non è stata conservata nella sua interezza: molta statuaria antica è stata infatti trasferita al Louvre per ordine di Napoleone nel XVIII secolo.
Altri pezzi sono stati venduti nel corso degli anni. Infine sia la collezione sia il palazzo  sono stati acquisiti dallo Stato nel 1902, anche se è visibile al pubblico solo dal 1997.

Se durante la tua visita a Roma puoi dedicarti  alla scoperta di un solo museo, la Galleria Borghese  è senz’altro un’attrazione da non tralasciare.
Infatti questa è spesso consideratala regina di tutte le collezioni private. Caravaggio, Bernini, Rubens, Tiziano, sono solo alcuni degli autori delle incredibili opere d’arte che potrai ammirare.

Villa Borgese è divisa in due sezioni: il Museo Borghese al piano terra, con spettacolari sculture barocche, antichi mosaici pavimentali romani e affreschi a trompe l’oeil e la Pinacoteca, situata al primo piano.

Le opere del museo di Villa Borghese da non mancare

SALA I
Ospita la scultura di Antonio Canova che ritrae Paolina Borghese distesa come la Venere Vincitrice. La posa suggestiva e il virtuosismo tecnico  sono caratteristici dello stile neoclassico del Canova.

SALA III
Custodisce il gruppo scultoreo di Apollo e Dafne realizzata dal Bernini che coglie il momento esatto in cui la ninfa si trasforma in lauro, con le dita che diventano foglie e i piedi radici, sotto lo sguardo sgomento di Apollo.

SALA IV
Qui puoi ammirare la spettacolare scultura Il ratto di Proserpina, sempre realizzato dal Bernini. E’ incredibile come ha saputo rendere la mano di Plutone  che stringe con forza la coscia di Proserpina, che appare morbida come se fosse di carne vera.

Visitare Galleria Borghese a Roma: il ratto di Proserpina
SALA VIII
Questa sala è dominata dal Caravaggio. si trovano infatti esposte le opere giovanili Giovane con canestro di frutta e il Bacchino malato, Madonna dei Palafrenieri, San Giovanni Battista e Davide con la testa di Golia.

Gli hotel in questa zona

The Duke Hotel

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Casa Montani

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Hotel Lord Byron

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Pinacoteca

SALA IX
E’ conservata in questa sala la Deposizione di Cristo morto di Raffaello  e i precedenti Ritratto virile e Dama con Liocorno. Si possono anche qui ammirare tra le altre opere l’Adorazione del Bambino di Fra Bartolomeo e la Madonna col Bambino del Perugino

SALA XIV
Ospita due autoritratti del Bernini

SALA XX
Qui potrai ammirare uno dei dipinti più pregevoli della collezione ovvero il capolavoro giovanile di Tiziano, Amor Sacro e Amor Profano.

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L’Itinerario nei luoghi de I Cesaroni

Se sei anche tu tra i fan sfegatati della fiction televisiva I Cesaroni, non puoi mancare di inserire nel tuo itinerario per visitare Roma in 3 giorni (ma anche in 2,3,5 o una settimana) una tappa per vedere i luoghi dove è ambientata questa fortunatissima serie TV.
Le scene in esterno hanno come set cinematografico principalmente il popolare quartiere della Garbatella, uno dei rioni più belli di Roma.
Costruito nel ventennio fascista doveva essere un quartiere modello, una città giardino di case popolari. Infatti in questa zona non trovi grossi palazzi, ma villette ed edifici colorati ed immersi in un oasi di pace.
Ci puoi arrivare facilmente con la linea B della metropolitana scendendo alla fermata Garbatella.
Oltre al quartiere Garbatella, le altre location si trovano al Pigneto, a San Saba, al Prenestino ed in altre zone di Roma.
Eccoti quindi l’elenco dei luoghi da percorrere sulle orme de I Cesaroni.

1. La scuola frequentata da Alice e Rudi

Il liceo Ugo Foscolo è in realtà la scuola primaria Cesare Battisti, costruita nel periodo di Mussolini negli anni 30. La trovate in Piazza Damiano Sauli n. 1

2. Il bar dei Cesaroni

La Bottiglieria, il bar dei Cesaroni, condotta dal simpatico Claudio Amendola, si trova in piazza Giovanni da Triora n.6, dove c’è l’ingresso del Roma Club Garbatella, uno dei bar più famosi della Capitale.
Nel corso del tempo è diventata una meta turistica sia per gli appassionati della fiction più amata dagli italiani, sia per semplici curiosi.
Accanto al locale dei Cesaroni si trova una bella scalinata, che nella realtà è ubicata in via Giovanni da Montecorvino. Nella serie TV salendo le scale ci si ritrova nella Casa dei Cesaroni ( gli interni sono però girati a Cinecittà).

3. Il bar dove si incontrano i ragazzi

Si trova in Piazza Sant’Eurosia, uno dei luoghi più caratteristici della Garbatella.
Le attrazioni di Roma più vicine: Terme di Caracalla, Circo Massimo Colosseo

4. Casa dei Cesaroni

Nella realtà è situata nel quartiere Prenestino, in via di Villa Serventi, tra via Casilina e via Straboni, dove si trova l’officina di Max Tortora, interpretato da Ezio Masett.
Le attrazioni di Roma più vicine: San Giovanni Laterano, Basilica di Santa Maria Maggiore, Colosseo

5. Il campo da calcio

Il campo di calcio invece si trova nel quartiere Prenestino in via Gordiani n. 191. Qui nella realtà si allena la Cisco Collatino.

6. The Bostonian

Il bellissimo bar dove lavora Alex è il “Mo’mo’ Republic”, locale alla moda di Roma, situato in piazza Carlo Forlanini n.10, dietro l’omonimo ospedale, nel quartiere Portuense.

Se hai amato questa serie i luoghi dei Cesaroni sono una delle curiosità da vedere a Roma!

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Gite fuori Roma – Dove andare e cosa vedere

Villa Adriana, Villa D’este, Ostia antica, i Castelli Romani sono solo alcune delle gite fuori Roma che puoi inserire nel tuo itinerario, specialmente se decidi di visitare Roma per più di 3 giorni. Sono tutte attrazioni che si trovano a breve distanza dalla capitale e possono essere quindi visitate con escursioni di una giornata.
Qui di seguito ti fornisco un piccolo elenco di alcuni dei luoghi più gettonati e ideali per gite fuori Roma, sicura che non rimarrai deluso.

1. Tivoli- Tour di Villa Adriana e Villa d’Este

L’emozionante tour ti condurrà a Villa d’Este, considerata con le sue cascate, i meravigliosi alberi e giardini, uno dei luoghi più affascinanti del tardo Rinascimento italiano e alla bellissima villa Adriana, edificata nel II sec d.c., ritenuta la residenza più vasta e lussuosa mai appartenuta ad un imperatore romano. Potrai ammirare le cariatidi, le colonne del Canopo e del Serapeo e tante altri tesori che ti lasceranno a bocca aperta.
Gite fuori Roma: Villa Adriana a Tivolia Tivoli

2. Ostia Antica

Andrai alla scoperta di uno dei più grandi impianti archeologici della Roma antica. Farai un salto nel passato nella colonia romana, fondata tra la fine del V e l’inizio del IV e sviluppatesi nel periodo imperiale come centro commerciale e portuale. Potrai ammirarne il teatro, le diverse abitazioni, le strutture produttive, templi, portali e molto altro.

3. Zoomarine

Potrai trascorrere una giornata adrenalinica in uno dei parchi divertimento più famosi d’Europa tra giochi acquatici e attrazioni da brivido.
Avrai anche la possibilità di assistere a uno show di delfini, passeggiare in una foresta incantata popolata da tucani dai mille colori e altri uccelli esotici, ammirare foche marine, pinguini, fenicotteri. Ideale se vuoi fare una gita fuori Roma con bambini.

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The Duke Hotel

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Casa Montani

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Hotel Lord Byron

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4. Tour alla scoperta dei Castelli romani

Il tour ti porterà alla scoperta dell’affascinante campagna e degli storici borghi alle porte di Roma,
Lasciando la città, potrai ammirare le rovine delle Terme di Caracalla, raggiungerai la Via Appia e percorrerai la suggestiva Via dei Laghi attraversando i Colli Albani. Potrai visitare inoltre la cittadina di Frascati, dove ti sarà possibile fare una degustazione del famoso vino locale e immergervi nell’atmosfera del paese.

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Visitare Roma in un weekend

Se hai la possibilità di trascorrere solo un weekend a Roma non disperarti: con un buon itinerario potrai comunque tornare a casa soddisfatto avendo visto le principali attrazioni della città.

Cosa vedere a Roma quindi se il tempo stringe? Ecco qualche consiglio sulle attrazioni principali da non perdere nella tua due giorni a Roma.

1. BASILICA DI SAN PIETRO

Sorge laddove nel 324 l’imperatore Costantino fece erigere un santuario in onore di Pietro apostolo, che proprio lì venne crocifisso e sepolto.
L’aspetto di oggi si deve al progetto del Bramante, risalente al 1506. Alla sua costruzione parteciparono artisti come Raffaello, Antonio da San Gallo, Michelangelo. Gli interni, così come il colonnato sono del Bernini. La basilica rappresenta la chiesa più grande al mondo. Nessuna fotografia e nessun racconto di chi ci è stato può rendere l’impatto emotivo che suscita la vastità dell’edificio, la magnificenza delle decorazioni e delle opere d’arte che contiene.
Se vuoi salire sulla sua strepitosa cupola ti consiglio di procurarti il biglietto on line: salterai  la coda!
E’ decisamente una delle attrazioni da non perdere durante il tuo weekend a Roma.

2. CASTEL SANT’ANGELO

Si trova poco lontano dal Vaticano . Si tratta della fortezza papale edificata nel medioevo sui resti del mausoleo dell’imperatore Adriano. (II secolo d.c.). Non andare e via dalla fortezza senza una tappa sulla Terrazza dell’Angelo, da dove si gode una spettacolare vista sulla città. Se acquisti il biglietto on line salterai la coda.

3. PIAZZA NAVONA

E’ la vetrina del centro di Roma con le sue fontane scolpite, i bellissimi palazzi barocchi e i caffè all’aperto. La piazza è sempre affollata di turisti, artisti di strada, venditori ambulanti. Piazza Navona è stata per 300 anni la sede del principale mercato della città. In questa piazza puoi mettere a confronto le opere di due grandi artisti del Barocco: la fontana dei quattro Fiumi del Bernini e la Chiesa di Sant’Agnese in Agone del Borromini.

4. PANTHEON

Eretto tra il 27 e il 25 a.C. dal console Agrippa, prefetto dell’imperatore Augusto, dopo aver subito ben due incendi, nell’80 e nel 110 d.C., il tempio venne ricostruito nella forma che vediamo oggi dall’imperatore Adriano (128 d.C). Insieme al Colosseo, il Pantheon è uno dei grandi simboli di Roma e il monumento antico meglio conservato della capitale. La visita dell’edificio ti lascerà stupefatto, con la sua cupola in calcestruzzo più grande del mondo e gli interni ricoperti di marmo.

5. FONTANA DI TREVI

Immortalata  da Marcello Mastroianni e Anita Ekberg nel film di Fellini La dolce vita, la Fontana di Trevi è tra le attrazioni principali di Roma.
Venne iniziata da Nicola Salvi nel 1732 e completato nel 1762 da Giuseppe Pannini.
Realizzata con travertino, marmo, intonaco, stucco e metalli, rappresenta Oceano su un carro trainato da due cavalli (uno selvaggio e l’altro docile, ad indicare i diversi umori del mare) a sua volta guidati da tritoni. Non puoi andare via senza averla vista e aver gettato la tua monetina nell’acqua per potervi poi ritornare!
A seguito del restauro effettuato in vista del Giubileo 2025 è stato posto il tetto massimo di visitatori, ossia 400 persone per volta.

6. PIAZZA DI SPAGNA

Piazza di Spagna, con la scalinata di Trinità dei Monti e la fontana della Barcaccia, è una delle più famose piazze di Roma e ha da sempre rappresentato il centro della vita culturale e turistica della città di Roma. Circondata da palazzi settecenteschi ha un’eleganza indiscutibile. La scalinata è stata recentemente restaurata tornando così al suo antico splendore.

7. COLOSSEO

Simbolo della grandezza e del potere di Roma, nonchè simbolo della città stessa, l’Anfiteatro Flavio è il più famoso e imponente monumento della Roma antica e attrazione che richiama ancora, dopo duemila anni, circa 5 milioni di visitatori l’anno.
Fu fatto costruire dall’imperatore Vespasiano sui terreni del vasto complesso della Domus Aurea neroniana. I lavori iniziarono nel 72 d.c. e terminarono nell’80 d.c. sotto l’imperatore Tito.
Se decidi di visitarlo all’interno, compra il biglietto on-line , salterai le lunghe code all’ingresso.

8. MUSEI CAPITOLINI

Costituiscono la galleria pubblica di sculture più antica del mondo. Nati ad opera di papa Sisto IV nel 1471, vennero arricchiti dai papi successivi man mano che venivano riportate alla luce nuove statue. I musei occupano il Palazzo Nuovo e il palazzo dei Conservatori che si trovano entrambi sulla piazza del Campidoglio. Sicuramente da mettere nell’itinerario del vostro weekend a Roma.

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Cosa fare a Roma la sera

Cosa fare a Roma di sera, quando le luci si accendono , i rumori si placano e la capitale acquista un fascino irresistibile?
Sono tante le esperienze da vivere a Roma dopo il calar del sole.Io te ne consiglio alcune che ti lasceranno nel cuore emozioni indimenticabili.

Cosa fare a Roma di sera

1. Fare una passeggiata a Trastevere

Trastevere è una delle più vivaci zone di Roma, con palazzi dalle facciate color ocra ricoperte di edera e pittoreschi vicoli acciottolati. Ha un carattere originale, autenticamente romano. Il quartiere si anima dopo il tramonto, soprattutto d’estate, perciò in questa zona il piacere sta nel vagare senza meta, gustando la cucina casalinga delle trattorie locali e bere qualcosa osservando il viavai dei passanti.
Aggirarsi per Trastevere è sicuramente è tra le cose da fare a Roma di sera.

2. Fare un tour della Roma barocca

Parti da piazza Navona e le sue splendide fontane, arriva fino al Pantheon per goderti lo spettacolo straordinario della luce notturna che s’incunea dalla famosa apertura circolare posta sul culmine della cupola. Raggiungi poi la strepitosa Fontana di Trevi, che illuminata acquista un fascino indescrivibile e recati infine a piazza di Spagna, elegante e bellissima con la scalinata di Trinità dei monti (sulla quale non è più consentito sedersi, pena una multa salata) e la fontana della Barcaccia.

Cosa vedere a Roma la sera: Piazza Navona

Particolare della fontana dei 4 fiumi in Piazza Navona

3. Salire sul Gianicolo

Godersi la vista di Roma (forse una delle più belle) dal Gianicolo sarà sicuramente un’esperienza unica. In cima al colle c’è un cannone che da più di 100 anni spara una salva alle 12.00 in punto. Questo a seguito dell’ordinanaza che papa Pio IX diede nel  1847 per stabilire un’ora ufficiale su cui si potessero regolare tutte le campane cittadine. A partire dal 1904 il colpo viene sparato dal Gianicolo. Sospesa durante le due guerre mondiali, l’usanza è stata ripresa nel 1959.
Dopo aver passeggiato ed esserti goduto un panorama impareggiabile puoi cenare in uno dei locali della zona.

4. Sostare in Campo dei Fiori

Rumorosa e colorata, è uno dei punti nevralgici della vita romana: di giorno ospita uno dei mercati più noti della capitale, mentre dalla sera è uno dei luoghi più vivaci della movida della capitale, con tanti locali, tra ristoranti e bar di tendenza affacciati sulla piazza quattrocentesca.
È uno dei posti preferiti da comitive di giovani e turisti che possono scegliere tra irish pub, wine bar, pizzerie e fast food.

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Roma in una settimana – I musei

Sei pazzo per i musei e hai programmato di visitare Roma in una settimana? Allora la Capitale è quello che fa per te. Sono infatti tantissimi i musei in cui potete soddisfare la tua voglia d’arte. Dai più importanti e famosi ai più piccoli e particolari, non hai che da scegliere.

Se sei uno stacanovistia potete tentare di visitare un museo al giorno. Tieni conto che la visita ti impegnerà almeno due ore abbondanti. Se invece l’impresa ti sembra troppo ardua, puoi decidere di dedicare ai musei qualche giorno di meno.
Terminata la visita, puoi passare il resto della giornata esplorando la zona della città che si trova intorno al museo che hai scelto.

1. Musei Vaticani

Con i suoi 7 km di superficie espositiva i Musei Vaticani sono un’esperienza davvero unica, non solo per gli appassionati d’arte. Nessuno di quelli che entrano in questo complesso museale può infatti rimanere indifferente davanti a quella che è una delle più grandiose collezioni d’arte del mondo. Capolavori come le Stanze di Raffaello e l’incredibile Cappella Sistina (QUI PER I BIGLIETTI!) sono già da sole un motivo per venire a visitare Roma.
Fondati da Giulio II si trovano nelle sale e gallerie dei Palazzi Apostolici vaticani.
Quasi tutti i settori dei Musei Vaticani sono accessibili ai disabili.
Fermata: Ottaviano San Pietro
Orari: da lunedì a sabato 9.00-18.00 (ultimo ingresso alle 16 e uscita dalle sale mezz’ora prima della chiusura).

2. Musei Capitolini

Sono un must se sei a visitare Roma in una settimana, ma sono da mettere nell’itinerario anche se visiti Roma in 5,4,3,2 giorni…insomma, sono da vedere!
Si tratta del più antico museo al mondo ed è ospitato in due spettacolari palazzi che si trovano in Piazza del Campidoglio. L’origine dei Musei Capitolini risale al 1471, quando papa Sisto IV fece dono alla cittadinanza di alcune sculture in bronzo, ponendo le basi di quella che ad oggi è una delle più grandiose collezioni italiane di arte classica.
Il fulcro della collezione è la statuaria antica, ma nella Pinacoteca Capitolina trovi anche esposti capolavori di molti artisti italiani e fiamminghi.
I Musei Capitolini sono attrezzati per i disabili
Fermata: Piazza venezia
Orari: tutti i giorni 9.30-19.30 , 24 e 31 dicembre 9.30-14. La biglietteria chiude un’ora prima. Chiusi il 1 gennaio, 1 maggio, 31 dicembre.

3. Palazzo e Galleria Doria Panphilij

Dietro la facciata di Palazzo e Galleria Doria Panphilij si trova una delle più ricche collezioni d’arte privata di Roma, sia per numero di opere sia per l’importanza degli autori che le hanno realizzate.
La gallerie è costituita da dieci sale, disposte cronologicamente e piene di dipinti dal pavimento al soffitto. Da non perdere la Salomè con la testa del Battista di Tiziano e Riposo durante la fuga in Egitto di Caravaggio e ancora il ritratto di Innocenzo X di Velàsquez.
La galleria è accessibile ai disabili.
Fermata: Piazza Venezia (via del Corso)
Orario: tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00. Ultimo ingresso ore 18.00. Chiusura: 25 dicembre, 1° gennaio, Pasqua. Aperto anche il 1° novembre, Lunedì dell’Angelo, 25 aprile, 1° Maggio, 2 Giugno e 15 Agosto.

4. Museo e Galleria Borghese

Roma in una settimana: Galleria Borghese

Il David del Bernini. Foto di Anna Dalmasso

 

Un altro dei musei che devi assolutamente inserire nel tuo itinerario se vuoi visitare Roma in una settimana è questo. (QUI per i biglietti salta coda)
Definita la “regina delle collezioni private d’arte”, questo museo vanta tesori tra i più preziosi della capitale. Contiene infatti opere di Caravaggio, Bernini, Botticelli e Raffaello, e la celebre statua del Canova che ritrae Paolina Borghese come Venere vincitrice.
La galleria è accessibile alle persone con disabilità.
Fermata: via Pinciana
Orari: lunedì chiuso, da martedì a domenica dalle 8.30 alle 19.30 chiuso 1 gennaio, 25 dicembre.L’ingresso è consentito fino a mezz’ora prima della chiusura.

5. Museo Nazionale Romano: Palazzo Massimo alle terme

Il museo spesso trascurato, è meraviglioso, ampio e luminoso e contiene all’interno pezzi d’arte classica spettacolari (il Pugile in riposo, Ermafrodite dormiente), oltre a dipinti e mosaici straordinari. Il consiglio è quello di iniziare la visita dal secondo piano così da ammirare le opere più straordinarie quando siete ancora riposati.
Ammirando gli affreschi ti farai un’idea dell’interno delle ville sontuose dell’antica Roma.
Il museo è completamente accessibile ai disabili
Fermata: Termini
Orari: Aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19.45. Chiuso il lunedì (eccetto lunedì in Albis e durante la settimana della cultura), 1 gennaio, 25 dicembre. La biglietteria chiude alle 19.00.

6. MAXXI

Il MAXXI (Museo Nazionale delle arti del XXI secolo) è il più importante museo di arte contemporanea della capitale. Progettato dall’architetto anglo-iracheno Zaha Hadid, è stato inaugurato nel 2010. La facciata geometrica dell’edificio, realizzata a più livelli, nasconde un interno di dimensioni gigantesche, pieno di luce e attraversato da scalinate sospese e strutture realizzate in vetro, cemento e ferro. Si compone di due sezioni, una dedicata all’architettura e una all’arte contemporanea. La cosa più interessante è visitarlo in occasioni di mostre e installazioni.
Il museo è accessibile ai disabili.
Fermata: (linea A fermata Flaminio) in tram, Viale Tiziano per i bus.
Orari: dal martedì al venerdì dalle 11.00 alle 19.00, sabato dalle 11.00 alle 20.00, domenica dalle 11.00 alle 19.00. Chiuso tutti i unedì, il 25 dicembre e il 1 gennaio. La biglietteria chiude un’ora prima.

Gli hotel in questa zona

The Duke Hotel

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Casa Montani

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Hotel Lord Byron

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Visitare le chiese di Roma in 3 giorni. L’itinerario consigliato

Se sei appassionato dell’arte cristiana, questo itinerario per visitare le chiese di Roma in 3 giorni fa al caso tuo.
Ti porterà in un viaggio attraverso quelle più belle e più interessanti dal punto di vista storico, artistico e della fede.
Tutti gli itinerari sono percorribili interamente a piedi.

1. PRIMO GIORNO

L’itinerario, che richiederà l’intera giornata, si svolge tutto nel centro storico della città.
Parte da Piazzale della Repubblica (fermata della metro: Repubblica) davanti al quale si erge mastodontica la Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri.
Ingloba quelli che una volta erano la grande anticamera e il tepidarium delle Terme di Diocleziano, di cui rimangono otto enormi colonne di marmo egizio.
Progettata da Michelangelo, venne completamente rimaneggiata dal Vanvitelli nel 1750.
Da notare la doppia meridiana tracciata sul pavimento del transetto, che indica la stella polare e quando il sole sale allo Zenit.
Dalla piazza prosegui per via Nazionale e raggiungi la Chiesa di San Paolo dentro le mura. In stile gotico, è la prima chiesa romana non cattolica.

La chiesa episcopale americana, terminata nel 1880, è famosa per i mosaici ottocenteschi realizzati da Edward Burne-James che inserì tra i personaggi dell’opera i ritratti dei suoi contemporanei.
L’itinerario per visitare le chiese di Roma in 3 giorni continua con la Chiesa di Santa Prudenziana, la chiesa della comunità filippina di Roma.
Degno di nota è il mosaico dorato del IV secolo che rappresenta il più antico mosaico absidale della città. Prosegui e passa oltre Piazza Esquilino, fino ad arrivare alla Basilica di Santa Maria Maggiore, una delle quattro basiliche papali, risalente al V secolo.
Da vedere i mosaici duecenteschi della facciata, i pavimenti cosmateschi, simili a meravigliosi tappeti marmorei e i mosaici dell’abside.

Tour tra le chiese di Roma in 3 giorni: Santa Maria Maggiore

La Basilica di Santa Maria Maggiore

 

Di qui vai ancora avanti e troverai la Chiesa di Santa Prassede, caratterizzata dai suoi scintillanti mosaici bizantini, le cui tessere risplendono ancora dopo un millennio dalla sua realizzazione. Prendi poi via Merulana e percorrila fino al fondo dove si erge la Basilica di Sant’Antonio in Laterano, con i suoi capolavori artistici e gli affreschi attribuiti ad artisti francescani.
Accanto a questa costruzione trovate la Basilica di San Giovanni in Laterano, la più antica tra le basiliche papali. Consacrata nel 324 fu sede papale fino al 1309, poi cadde in rovina. Quella che si vede oggi è frutto di rifacimenti posteriori al 1361. Da ammirare il monumento a papa Silvestro, il baldacchino e il chiostro.

2. SECONDO GIORNO

Il secondo giorno del mio itinerario propone di passarlo a Città del Vaticano. Ti consiglio di cominciare la visita la mattina presto, quando l’afflusso dei turisti non è ancora “pazzesco”.
Scendi alla fermata della metro Ottaviano-San Pietro e raggiungete Piazza San Pietro.
Goditi l’impatto emotivo che ti susciterà con la sua immensità (è infatti uno degli spazi pubblici più grandi al mondo) e con la incredibile bellezza della basilica che si trova al fondo di essa. Entra dunque in San Pietro, ricordandoti di indossare abiti adeguati (non sono ammessi né minigonne, né pantaloncini, né spalle nude) se non vuoi essere bloccato all’ingresso.

visitare le chiese di Roma: Basilica di San Pietro

L’interno della Basilica di San Pietro. Foto: Raffaella Brunetti

 

La basilica rappresenta la più grande e ricca chiesa d’Italia. La prima cosa che ti stupirà è la sua enormità e quelli di tutto ciò che vi è al suo interno ( comprese le acquasantiere!).
Strepitosi il Baldacchino del Bernini sull’altare papale e la cupola immensa.
Fermati ad ammirare la commovente Pietà di Michelangelo che si trova, protetta dietro un vetro antiproiettile, in una cappella all’inizio della navata destra.
Scalpita dall’artista a soli 25 anni, è l’unica opera che reca la sua firma (sulla fascia che cinge il petto di Maria).

L’itinerario continua con la visita alle Grotte Vaticane, che si estendono sotto la basilica per tutta la sua lunghezza.
Qui trovi le tombe di molti papi, compresa quella di Papa Giovanni Paolo II, che ti stupirà per la sua semplicità a confronto dello sfarzo dei monumenti della basilica soprastante.
Sono visibili anche grandi colonne appartenenti alla basilica del IV secolo.
L’ultima tappa che ti propongo sono i Musei Vaticani, un’attrazione assolutamente da non perdere.
Compra i biglietti on-line per evitare la fila all’ingresso.
Il complesso museale contiene una delle più grandi collezioni di opere d’arte al mondo. È stato calcolato che per visitarlo tutto ci vogliono 12 anni!
Tu accontentateti di dedicargli un paio d’ore abbondanti visitando senz’altro:

  1. Pinacoteca
  2. il Museo Pio-Clementino
  3. la Galleria delle Carte Geografiche
  4. le Stanze di Raffaello
  5. l’imperdibile Cappella Sistina

Gli hotel in questa zona

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Residenza Paolo VI

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3. TERZO GIORNO

Ti consiglio di dedicare quest’ultimo giorno del tour delle chiese di Roma in 3 giori alla visita del colle Aventino, sede di alcune delle chiese più antiche di Roma.
La partenza dell’itinerario è prevista dal Circo Massimo (fermata metro: Circo Massimo).
Oggi non rimane altro che un bacino di erba rada, ma nel I sec. a.c. era lo stadio più grande di Roma, con capienza fino a 250.000 spettatori. Di qui prosegui verso la Bocca della Verità.
Scatta qualche foto che testimoni che siete stati qui e poi avviati verso l’Aventino, che ospita il Roseto Comunale con più di 1100 rose da tutto il mondo.

Prosegui l’itinerario prendendo Via Santa Sabina e visita il Giardino degli aranci, da cui si ha una delle vedute di Roma più belle. Approfittane per i tuoi scatti panoramici. Ritorna sulla via dove incontri la Basilica di Santa Sabina, datata al V secolo, periodo al quale risale il portale in legno di cipresso costituito da 18 pannelli intagliati.
Su uno di essi è rappresentata la crocifissione, una delle prime rappresentazioni della passione di Cristo. Più avanti si trova la chiesa di Santa Maria del Priorato, situata vicino a Piazza Cavalieri di Malta, ordine al quale appartiene la chiesa.

Prosegui dritto fino al cimitero acattolico, considerato uno dei più bei cimiteri non cattolici del mondo. Davanti al cimitero si trova la Piramide di Caio Cestio ispirata allo stile egizio ed edificata nel I sec. a.c.
Il giro termina con la visita della Basilica di S. Paolo Fuori le Mura.

San Paolo Fuori le mura, tra le chiese di Roma

San Paolo fuori le mura, interni. Foto: Francesca Ciola

 

Fatta costruire da Costantino nel IV secolo sulla tomba di San Paolo (decapitato sotto Nerone nel 67 d.c.) la splendida basilica è rimasta la chiesa più grande del mondo fino alla costruzione dell’odierna Basilica di San Pietro. Ciò che vediamo oggi è la fedele ricostruzione successiva all’incendio del 1823, anche se qualcosa è rimasto, come l’arco trionfale, il ciborio gotico e il candelabro per il cero pasquale.

Nell’itinerario di massima che ti ho proposto non ho inserito in momenti di pausa, affidandoli a te a seconda dell’interesse e il tempo che vorrai dedicare alle singole attrazioni.

INFO PRATICHE
Basilica si Santa Maria degli Angeli e dei Martiri: 7.00-18.30 ingresso gratuito
Chiesa di San Paolo dentro le mura: 9.00-13.30 ingresso gratuito
Chiesa di Santa Prudenziana: 8.00-12.00/16:00-18:00 ingresso gratuito
Basilica di Santa Maria Maggiore:7:00-20:00 ingresso gratuito
Chiesa di Santa Prassede: 7:00-12.00/16.00-18.00 ingresso gratuito
Basilica di Sant’Antonio in Laterano: 7.00-18.30 ingresso gratuito
Basilica di San Giovanni in Laterano: 7.00-18.30 ingresso gratuito
Basilica di San Pietro: 1° ottobre – 31 marzo tutti i giorni 7.00-18.30 /1° aprile – 30 settembre tutti i giorni 7-19.00. QUI per i biglietti per il tour
Musei Vaticani: da lunedì a sabato 9.00-18.00 (ultimo ingresso alle 16 e uscita dalle sale mezz’ora prima della chiusura).
Grotte Vaticane: 7.00-18.00 ingresso gratuito
Roseto comunale: 9.00-19.30 Tutti i giorni da Maggio a Giugno ingresso gratuito
Basilica di S. Paolo Fuori le Mura: 7.00-18.00 ingresso gratuito
Cimitero acattolico: 7.00-18.00 ingresso gratuito

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