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Il Circo Massimo

Tra tutte le infinite attrazioni che potrete visitare a Roma in 3 giorni c’è il Circo Massimo.
Si trova nella valle tra il Palatino e l’Aventino ed è un punto di passaggio obbligato per chi vuole visitare il parco archeologico del Palatino e del Foro Romano o andare alle Terme di Caracalla.
Con i suoi 600 metri di lunghezae 140 di larghezza, e con una capienza di 250-300mila persone,  si tratta del più grande stadio della Roma antica, lo stadio per definizione. Qui si svolgevano le corse dei carri con 12 quadrighe, ovvero i cocchi con un tiro di 4 cavalli.
Oggigiorno, dal momento che si trova al centro di un’enorme area verde e archeologica attraversata da molti mezzi di trasporto, il Circo Massimo viene spesso utilizzato per concerti, spettacoli, e manifestazioni.

1. Circo Massimo – La storia

1. Prima metà del VI secolo a.C. ( periodo del re Tarquinio Prisco): in occasione dei Ludi Romani, organizzati per festeggiare la vittoria di Roma sulla città di Apiolae, vengono create le prime installazioni in legno, molto probabilmente mobili.

2. 329 a. C:  vengono costruiti i primi impianti stabili, i carceres, ossia le strutture di partenza  della corsa che si trovavano sul lato corto rettilineo verso il Tevere.

3. II secolo a. C: vengono erette le prime strutture in muratura, principalmente legate alle attrezzature per le gare.

4. A partire dal 46 a. C: Giulio Cesare fa edificare i primi sedili in muratura e a dare la forma definitiva all’edificio.

5. Il circo Massimo, dopo il restauro a seguito di un incendio viene probabilmente terminato da Augusto. L’imperatore decora la spina (la larga muraglia attorno a cui si correva) con un obelisco portato dall’Egitto risalente all’epoca di Ramses II (1279 a.C. – 1213 a.C). Oggi l’obelisco, alto 24 metri,  si trova in Piazza del Popolo, da quando fu spostato per volere di papa Giulio II. La spina venne ornata da un secondo obelisco nel 357 d.C per volere dell’imperatore Costanzo. Oggi lo trovate dietro la basilica di San Giovanni in Laterano

6. Sotto gli imperatori Tiberio (17-37 d.C) e Nerone (54-68 d. C) il circo viene sottoposto ad altri restauri e poi nell’81 Tito fa erigere un arco al centro del lato corto curvilineo: largo 17 metri e profondo 15 aveva 3 fornici comunicanti e sull’attico si ergeva una quadriga bronzea.

7. L’imperatore Domiziano inizia la ricostruzione a seguito di un incendio e Traiano la completa nel 103 d. C. A questo imperatorie risalgono la maggiior parte dei resti che si sono conservati.

8. Il circo Massimo viene restaurato ancora sotto il regno di Antonino Pio , Caracalla e Costantino I. le ultime gare vengono disputate nel 549 sotto Totila.

9. Dal 1852 al 1934 ospita il primo stabilimento per il gas di Roma, il Gazometro, costruito il questo luogo perchè essendo vicino al tevere era possibile scaricare nelle sue acque le scorie della lavorazione.

2. I Giochi

Nell’arena si disputavano le corse dei carri con 12 quadrighe che dovevano compiere 7 giri intorno alla spina centrale, decorata con statue, tempietti, edicole. Sulla spina erano collocati 7 uova e 7 delfini da cui fuoriusciva dell’acqua e che venivano usati per contare i giri della corsa.

Ogni quadriga apparteneva ad una diversa scuderia diversificate in base ai colori  (verde, azzurro, rosso e bianco) e gli spettatori si sedevano sulle scalinate al colore di appartenenza del conducente della quadriga per cui facevano il tifo e che diventavano dei veri e propri idoli.

Quest’area veniva utilizzata anche a livello politico, sociale e religioso. Qui si svolgevano infatti anche manifestazioni trionfali, processioni ed esecuzioni.

3. La struttura

1. La facciata: costituita da tre ordini, di cui solo quello inferiore, di altezza doppia, presentava delle arcate.
2. La Cavea: poggiava su strutture in muratura dove si trovavano i passaggi e le scale che portavanop ai diversisetori delle gradinate, gli ambienti di servizio interni e le botteghe esterne.
3. L’arena: in principio era circondata da un canale (euripo) largo circa 3 metri, in un secondo momento eliminato per aggiungere altri posti a sedere.

4. Cosa rimane

I resti meglio conservati del Circo Massimo sono situati nella parte sud orientale, in corrispondenza della curva. Questa zona era stata già sottoposta a scavi nel ‘900, ma solo con gli scavi condotti dalla sovrintendenza a partire dal  2009 che hanno riportato alla luce la zona della curva meridionale dello stadio è stato riaperto al pubblico.
Questo settore mostra i resti della media cava, così come si trovava in epoca adrianea. Gli ambienti sono strutturati in gruppi di tre: il primo è cieco, il secondo si apre su quello interno e il terzo presenta una scala che porta ai piani superiori.
E’ stata rinvenuta anche una strada basolata che rappresentava il limite del circo in età traianea.
Potrete visitare anche alcune delle molte botteghe che si addossavano alla struttura per rispondere alle esigenze degli spettatori: locande, lupanari, magazzini, uffici di cambiavalute.

Oltre a ciò, è visitabile anche la Torre della Moletta, una torre medievale frutto di una recente restauro.

Orari

Dall’ultima domenica di ottobre all’ultimo sabato di marzo: dal martedì alla domenica dalle ore 9.30 alle ore 16.00 (ultimo ingresso ore 15.00)
Dall’ultima domenica marzo all’ultimo sabato di ottobre: dal martedì alla domenica dalle ore 9.30 alle ore 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00)

L’area archeologica è aperta al pubblico con ingresso contingentato perciò vi consigliamo l’acquisto del biglietto online

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Posti instagrammabili a Roma

Di posti instagrammabili a Roma c’è ne sono davvero un’infinità. Ogni luogo della città eterna, in particolare nel centro storico, merita i tuoi scatti. Ancor più in determinati momenti del giorno, come al mattino presto o al tramonto, quando la luce regala quell’atmosfera magica ideale per fare foto perfette.

Monumenti, strade, vicoli nascosti, piazze, fontane, terrazze…..è impossibile elencarli tutti!
Perciò, ho pensato per te una piccola lista dei luoghi più instagrammabili di Roma dove fare delle splendide foto da pubblicare sui tuoi social. 
Se hai organizzato una vacanza di 5 giorni a Roma puoi pensare di pubblicare sui tuoi social uno scatto al giorno.

5 Luoghi instagrammabili a Roma

Fotografare Roma: Castel Sant'Angelo

1. Castel Sant’Angelo

Castel Sant’Angelo, chiamato anche Mausoleo di Adriano, si trova lungo la riva destra del Tevere non lontano da Città del Vaticano
La sua costruzione cominciò nel 125 d.C. per volere dell’imperatore Adriano che lo volle come suo mausoleo funebre, ispirandosi a quello di Augusto. Insieme all’imperatore Adriano furono seppelliti la moglie ed i figli e col passare del tempo qui vennero sepolti anche altri imperatori romani. 
nell’arco dei secoli la costruzione cambiò  più volte la sua funzione fino a diventare residenza papale per tanto tempo.
Dopo l’Unità d’Italia Castel Sant’Angelo divenne inizialmente una caserma e in seguito il Museo dell’Ingegneria Militare.

Potrai realizzare i tuoi scatti da tre prospettive:

  • Da Ponte Sant’Angelo, mettendoti centrale o di lato, oppure, per una fotografia con una maggiore composizione, potresti inquadrare un angelo in primo piano e San Pietro sullo sfondo.
  • Scendendo sul Tevere, avendo perciò Castel Sant’Angelo in alto
  • Dal muro su Lungotevere degli Altoviti o sulla sua prosecuzione, cioè su Lungotereve Tor di Nona 
  • Dal lato del Tevere opposto a dove sorge Castel Sant’Angelo, avvicinandoti un po’ a Ponte Sant’Angelo: avrai una bella vista sulla Cupola della basilica e del ponte con le statue degli angeli che si riflettono sull’acqua.

Attrazioni nelle vicinanze: Basilica di San Pietro, Piazza Navona, Museo dell’Ara Pacis

Il Colosseo - Attrazione perfetta per foto social

2. Colosseo

Simbolo di Roma per eccellenza, si trova al primo posto delle attrazioni più visitate in Italia.
Chiamato anche Anfiteatro Flavio è il più grande anfiteatro romano. Ha una struttura ellittica lunga 188 metri, larga 156 metri ed alta 57 metri.  Venne edificato in mattoni e ricoperto in travertino ed ha una  capacità di oltre 50.000 persone. L’impatto quando si arriva è veramente grande e l’emozione sarà unica!
Decisamene uno dei posti più instagrammabili a Roma.

Le tue foto social saranno perfette da questi “posti strategici”:

  • Dalla piazzetta del giardino del monte Oppio (si affaccia direttamente sul Colosseo)
  • Dall’uscita della fermata metro B Colosseo in via Nicola Salvi. L’anfiteatro sarà proprio di fronte a te
  • Dal giardino accanto all’arco di Costantino. Avrai una bellissima prospettiva del Colosseo dal basso.
  • Dalla piazza del Colosseo, avrete l’anfiteatro che dal basso si staglia contro il cielo 

Attrazioni nelle vicinanze: Altare della patria, Campidoglio, Musei Capitolini

 

Fare forografie a Roma - Posti instagrammabili

3. Piazza di Spagna

Con la sua famosa scalinata di Trinità dei Monti (dopo il recente restauro ha riacquistato tutto il suo splendore), ai cui piedi si trova la celebre fontana della Barcaccia è una delle principali attrazioni di Roma perennemente affollata di turisti.
Sulla scalinata, alla cui sommità si trova la chiesa di Trinità dei Monti, si può solo transitare, ma non è più consentito sedersi, pena una multa salata. Assieme ai palazzi color ocra che la circondano, questi elementi architettonici conferisco alla piazza un’eleganza settecentesca indiscutibile.
Davanti alla scalinata parte Via dei Condotti, meta dei patiti dello shopping costoso. Lungo la via si trovano infatti i negozi più eleganti di Roma.

Questo luogo iconico si presta perciò tantissimo ad essere immortalato. Perciò, puoi farlo da due punti diversi:

  • Dalla barcaccia verso la scalinata. Decisamente la prospettiva migliore perché comprende tutti i monumenti della piazza: la fontana, la scalinata e la chiesa di Trinità dei monti sulla sommità.
  • Dalla parte sinistra della cima delle scale: otterrete un’inquadratura insolita.

Attrazioni nelle vicinanze: Pantheon, Fontana di Trevi, Trastevere

I luoghi più instagrammabili di Roma

 4. Il Pantheon

Rappresenta uno degli edifici meglio conservati della Roma antica. Dedicato a tutti gli dei, il Pantheon (QUI per i biglietti) venne fatto edificare da Agrippa nel 27 a.c., come attesta l’iscrizione sul frontone.
Nel 608 venne trasformato in chiesa cristiana.
La su altezza e il diametro interno misurano 43,3 metri.  Lo copre una strepitosa cupola, considerata più grande volta in pietra mai costruita, nonchè la più importante opera dell’architettura classica.
Anche questo edificio è sicuramente uno dei posti più instagrammabili di Roma.

Ti consigliamo di scattare le tue fotografie

  • Dall’esterno includendo nell’inquadratura la fontana che si trova nell’antistante piazza della Rotonda
  • Dall’interno inquadrando sia i marmi, che acquistano spettacolari colori inondati dalla luce dell’oculos alla sommità della cupola, sia l’oculos stesso
  • Da sotto il grande pronao (otto colonne di granito grigio sul fronte e quattro colonne di granito rosso sui lati) da dove potrai scattare fotografie verso piazza della Rotonda. Per una visuale alternativa.

Attrazioni nelle vicinanze: Piazza Navona, Colonna Traiana, Fontana di trevi, Colosseo

San Pietro, tra le  cose da fotografare a Roma

5. La Basilica di San Pietro

Una delle più grandi e spettacolari chiese al mondo, insieme al Colosseo è il simbolo di Roma per eccellenza. La genialità artistica dell’edificio e gli incredibili capolavori che custodisce al suo interno attirano ogni giorno più di 20.000 visitatori da tutto il mondo. Come non rimanere storditi dalla bellezza della Pietà del Michelangelo, dal Baldacchino del Bernini o, ancora, dalla sua strepitosa cupola?

Non può quindi sfuggire ai tuoi scatti e conquista senz’altro il diritto di entrare nella lista dei luoghi più instagrammabili di Roma.
Ma da dove fotografarla per ottenere il massimo effetto?

  • Arrivando da Via della Conciliazione, che collega Roma con lo Stato del Vaticano Mettete la tua macchina fotografica o il telefono in basso. In questo modo si segue la linea del centro strada  che sembra protrarsi fino alla Basilica, inquadrandola scenograficamente
  • Da Ponte Umberto I, il posto migliore per una foto che ha per sfondo la Cupola di San Pietro. Indimenticabile al tramonto o alla sera
  • Da sotto il Colonnato del Bernini
  • Uscendo dalle Grotte Vaticane avrai una bella prospettiva sulle statue del colonnato

Attrazioni nelle vicinanze: Castel Sant’Angelo, Piazza Navona, Campo dei Fiori

Parole chiave: posti instagrammabili a Roma, attrazioni, consigli per foto social, Roma in 5 giorni

 

Leggi anche

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Il laghetto dell’Eur

Nel caso tu ti trovia visitare Roma per più di 3 giorni e voglia passare una giornata in un luogo fuori dai soliti itinerari turistici, il Laghetto dell’EUR fa al caso tuo.
Specialmente se sei a Roma con bambini. È una zona ben tenuta e pulita.

Lo puoi raggiungere facilmente con la linea B della metro. Puoi scendere alla fermata Eur Palasport (te la consiglio perché arriveai al lago in soli 8 minuti a piedi) e la fermata Eur Fermi.

Il laghetto artificiale si trova all’EUR (Esposizione Universale Roma), uno dei quartieri più suggestivi della capitale.
Lungo circa un chilometro, ha una larghezza che varia tra i 60 e 130 metri, una profondità media di circa 3 metri ed una superficie di 85.120metri quadrati.
È sovrastato da una collina sulla quale si erge il Palazzo dello Sport e sul lato Nord-Ovest la Piscina delle Rose.
Fa parte del Parco Centrale dell’EUR, ideato da Marcello Piacentini e Raffaele De Vico per l’Esposizione Universale che avrebbe dovuto tenersi a Roma nel 1942.
Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale ne ha impedito la realizzazione che si è concretizzata solo negli anni Cinquanta in occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960.
Qui si trova un’incredibile varietà di flora (cedri del libano, lecci, pini, palme, taxus disticum…) e fauna (carpa, carassio, tinca, gabbiani, anatidi…).

1. Quando andare al laghetto dell’Eur

Il periodo migliore per visitarlo è in primavera, quando, tra la metà di marzo e i primi di aprile si può godere della splendida fioritura dei sakura. Sono i ciliegi giapponesi che ornano la Passeggiata del Giappone, progettata sempre dal De Vico e che corre lungo il lago.
È un bellissimo posto dove rilassarsi a leggere un libro o portare i bambini a giocare.
I sakura erano stati donati alla città di Roma dal primo ministro giapponese che venne in visita a Roma in occasione delle Olimpiadi del 1960.

2. Cosa fare

Se decidi di passare la giornata qui avrai diverse occasioni di svago.
Andando il sabato o la domenica potrai prendere il traghetto all’imbarcadero Happy Lake e fare un giro del lago (dura 18 minuti circa). Diversamente potrai affittare un pedalò, una canoa o una barca a remi.
Nel caso fossi con bambini al seguito puoi portarli a Fun City presso la Piscina delle Rose dove si trova un Parco Gonfiabili. Si divertiranno!
Continuando la passeggiata sul lato corto del lago potrete fermarvi a dare da mangiare alle papere oppure gustarvi un gelato da Giolitti.

Se non vuoi fare attività particolari  potrai semplicemente passeggiare godendoti il paesaggio, l’ombra degli alberi, la piacevolezza del luogo immersi nel verde, respirando un’aria serena.

Giardino delle cascate all'EUR: visitare Roma

Vicino all’imbarcadero  c’è il Giardino delle Cascate (aperto dalle 7.00 alle 20.00), sicuramente una curiosità da vedere a Roma.
Inaugurato nel 1961 su progetto del De Vico, si estende per circa 42.000 mq tra zone verdi, fontane, vasche, cascate e getti d’acqua, che creano un effetto scenografico molto bello.
A impreziosire il tutto una serie di rocce, piante di specie diverse, pietre naturali e rocce. Le cascate, oltre a creare un effetto scenico, servono ad ossigenare le acque del lago.

Il giardino è stato riaperto nel 2017 a conclusione del restauro del ponte Hashi, la passerella pedonale dal fondo trasparente che passa sulla cascata centrale connettendone le due rive.
Il ponte ha la struttura portante  tutta in acciaio inox e il pavimento è in legno esotico sui due lati. In corrispondenza del passaggio sull’acqua è invece in vetro smerigliato.
In cima all’Hashi si può godere di un bellissimo panorama e scorgere anche l’obelisco del Marconi.

Volendo puoi inserire la tappa in questa zona di Roma sostituendola ad una di quelle degli itinerari di Visitare Roma in 4 giorni, Visitare Roma in 5 giorni o Visitare Roma in una settimana

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Visitare Roma in 2 giorni con la pioggia

Se ti trovi a visitare Roma in 2 giorni con la pioggia non disperare: per fortuna la città eterna offre un gran numero di cose da fare e da vedere anche al chiuso.
Troverai senz’altro il modo di salvare la tua vacanza e ritornare a casa comunque soddisfatti della visita.

Qui di seguito alcuni miei  consigli per sapere cosa fare qualora ti tocchi visitare Roma quando piove.

1. Visitare un museo

Una delle cose da fare è senza dubbio visitare un museo e non hai che l’imbarazzo della scelta. Ecco i più importanti:

Musei Vaticani
Visitare Roma in 2 giorni con la pioggia: i Musei Vaticani

Con 7 km di superficie espositiva e più capolavori di quanti ne posseggano tanti piccoli stati, i musei possono vantare una delle più grandi collezioni d’arte del mondo. QUI PER I BIGLIETTI!

Musei Capitolini

E’ il più antico museo pubblico del mondo. Punto focale della collezione è la statuaria antica, ma trovate anche molti capolavori di grandi pittori italiani e fiamminghi. E’ compreso nel Roma Pass

PALAZZO E GALLERIA DORIA PANPHILJ

Contiene una delle più ricche collezioni d’arte private di Roma. La galleria è costituita da dieci sale, disposte cronologicamente e piene di dipinti dal pavimento al soffitto. Da non perdere la Salomè con la testa del Battista di Tiziano e Riposo durante la fuga in Egitto di Caravaggio e ancora il ritratto di Innocenzo X di Velàsquez. BIGLIETTI

2. Entrare nel Pantheon

Entrare nel Pantheon quando a Roma piove è tra le cose da fare sicuramente

Un cosa simpatica da fare quando a Roma piove è andare a verificare di persona se è vero il fatto che la pioggia non entra.
(Questo in realtà capita perchè  l’apertura del Pantheon crea un “effetto camino” cioè una corrente d’aria ascensionale che porta alla frantumazione delle gocce d’acqua. Così, anche quando piove forte, si ha la sensazione è che all’interno piova meno. Il fatto poi che siano presenti i fori di drenaggio sia centrali che laterali sul pavimento per impedire la formazione di pozzanghere sul pavimento, rafforza questa sensazione)

3. Un giro sui bus Turistici

Roma quando piove: la bellezza di un giro sui bus turistici

Un giro sui bus turistici può essere una buona idea se sei a Roma  sotto la pioggia. Avrai la possibilità di vedere tutte le principali attrazioni della città comodamente seduti e all’asciutto!

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4. Bere un caffè da Sant’Eustachio

Caffè macchiato

Guardare Roma mentre piove gustando un buon caffè al Bar Sant’Eustachio, che serve a detta di molti il miglior caffè di Roma, sarà senz’altro una bella sensazione. Puoi andarci dopo essere stati al Pantheon, se ti va.

5. Visitare le Catacombe di San Callisto Tra le cose da vedere a Roma in 2 giorni con la pioggia ci sono le catacombe di San Callisto.

Andare a vedere le Catacombe può risolvere il problema di cosa fare se vi trovare a visitare Roma in 2 giorni con la pioggia.
Le catacombe di San Callisto sono le più estese e le più visitate. Scavate alla fine del II secolo su un terreno privato, divennero il cimitero ufficiale della Chiesa romana appena istituita. Qui sono stati trovati i sepolcri di circa 500.000 persone e le tombe di 7 papi martirizzati nel III secolo, oltre ad affreschi e iscrizioni in greco e latino.

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Le cinque attrazioni e monumenti da visitare a Roma in 2 giorni

Se volete o potete solo visitare Roma in due giorni dovrete organizzarvi bene il vostro itinerario in modo da sfruttare bene il tempo e godervi quante più attrazioni riuscite. Noi vi corriamo in aiuto elencandovi 5 tra le attrazioni e i monumenti di Roma che non vi dovete lasciarvi sfuggire.

Eccovi quindi la nostra breve lista di cose da inserire nel tour per visitare Roma in due giorni.

Il Colosseo, tra le attrazioni da visitare a Roma in due giorni1. Il Colosseo 

Simbolo della grandezza e del potere di Roma, l’Anfiteatro Flavio, è il più famoso e imponente monumento della Roma antica e attrazione che richiama ancora, dopo duemila anni, circa 5 milioni di visitatori l’anno.
L’anfiteatro fu fatto costruire dall’imperatore Vespasiano sui terreni del vasto complesso della Domus Aurea neroniana. I lavori iniziarono nel 2 d.c. e terminarono nell’80 d.c. sotto l’imperatore Tito. La cerimonia di inaugurazione durò ben 100 giorni durante i quali furono uccisi ben 5.000 animali.
La visita del Colosseo, imperdibile se volete visitare Roma in due giorni, va completata con quella dei Fori Imperiali che puoi ammirare dalla via Alessandrina che li costeggia. Potrai farti un’idea di come doveva essere la vita nella Roma antica. I fori infatti erano le piazze principali cittadine, dove sorgevano gli edifici pubblici, si faceva il mercato e si trattavano gli affari.
Si possono visitare anche il Foro Romano e il museo all’aperto del Palatino: se sei entrato nel Colosseo il tuo biglietto comprende anche la visita a questi ultimi due. Acquista il biglietto on line per saltare le lunghe code!

Info orari
chiuso 25 dicembre e 1 gennaio.
dal 27 marzo al 31 agosto: 9.00 – 19:15
dal 1° settembre al 30 settembre: 9.00 – 19.00
dal 1° al 30 ottobre: 9.00 – 18.30
dal 31 ottobre al 31 dicembre​: 9.00 – 16.30
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura

I Musei Capitolini di Roma2. Musei capitolini

Costituiscono la galleria pubblica di sculture più antica del mondo. Nati ad opera di papa Sisto IV nel 1471, vennero arricchiti dai papi successivi man mano che venivano riportate alla luce nuove statue. I musei occupano il Palazzo Nuovo e il Palazzo dei Conservatori che si trovano entrambi sulla piazza del Campidoglio. QUI per i biglietti on line
I Musei Capitolini ospitano la statua equestre di Marco Aurelio. Quella al centro della piazza è una copia, mentre l’originale, restaurata è collocata nella nuova aula vetrata, l’Esedra di Marco Aurelio, nel Giardino Romano, dietro Palazzo dei Conservatori.

Info orari
Aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30; 24 e 31 dicembre dalle 9.30 alle 14.00; 1 gennaio dalle 14.00 alle 20.00.  Chiusi il  1 maggio e il 25 dicembre.

La Basilica di San Pietro, a Roma. Biglietti on line salta coda3. Basilica di San Pietro

Sorge laddove nel 324 l’imperatore Costantino fece erigere un santuario in onore di Pietro apostolo, che proprio lì venne crocifisso e sepolto.
L’aspetto di oggi si deve al progetto del Bramante, risalente al 1506. Alla sua costruzione parteciparono artisti come Raffaello, Antonio da San Gallo, Michelangelo. Gli interni, così come il colonnato sono del Bernini. La basilica rappresenta la chiesa più grande al mondo. Se vuoi salire sulla sua strepitosa cupola ti consiglio di procurarti il biglietto on line: salterai la coda!

Info: 1° ottobre – 31 marzo tutti i giorni 7.00-18.30 /1° aprile – 30 settembre tutti i giorni 7-19.00.

Visitare Roma in 2 giorni: Castel Sant'Angelo4. Castel Sant’Angelo

Detto anche Mausoleo di Adriano, Castel Sant’Angelo è la fortezza papale edificata nel medioevo sui resti del mausoleo dell’imperatore Adriano. (II secolo d.c.).
Si trova poco lontano dal Vaticano a cui è collegato tramite il corridoio fortificato detto del “passetto”. nel rione di Borgo. La fortezza è stata modificata diverse volte in epoca medievale e rinascimentale. Non andare via dalla fortezza senza una tappa sulla Terrazza dell’Angelo, da dove si gode una spettacolare vista sulla città. Per evitare le code e risparmiare tempo ti suggerisco di acquistare il biglietto on line.

La fontana di Trevi a Roma, tra le attrazioni più spettacolari della capitale5. Fontana di Trevi

Assieme al Colosseo è uno dei simboli di Roma nel mondo. Questa splendida fontana barocca, disegnata da Nicola Savi  nel 1732, occupa quasi tutta la piccola piazza in cui è situata. Rappresenta il carro di Nettuno trainato da tritoni con cavalli marini (uno selvaggio e uno docile) che simboleggiano i diversi aspetti del mare. È tra i monumenti di Roma più fotografati.
Dal 23 dicembre 2024, dopo il restauro durato 3 mesi, effettuato in vista del Giubileo, è stato introdotto il numero chiuso.
Si potrà infatti accedere massimo 400 persone per volta.

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Vedere Roma dall’alto

Godere della vista di tutti i monumenti, le attrazioni, le strade e i palazzi della capitale da una delle innumerevoli terrazze panoramiche di Roma sarà senza dubbio un’esperienza indimenticabile, in qualsiasi ora del giorno e della notte.
Al cambiare della luce cambia l’atmosfera della città, il cielo regala sfumature di colore incredibili, specie al tramonto e all’alba. Scegki tu il momento migliore per andare, a seconda di come imposterai il tuo itinerario. 

Qui di seguito ti elenco cinque punti panoramici di Roma da dove secondo me vale davvero la pena andare per ammirare la città dall’alto.
Una volta sul posto approfittane per scattare le tue foto da mettere sui social! Questi belvedere sono sicuramente tra i luoghi instagrammabili di Roma.

Terrazze Panoramiche di Roma

1. Terrazza del Pincio 

Tra le più famose e amate da turisti e romani, si trova sopra Piazza del Popolo, proprio in centro alla città, a due passi da Piazza di Spagna. 
Per questo è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. 
Da questo affaccio panoramico si possono godere strepitosi tramonti sulla Cupola di San Pietro  (o albe magiche se hai voglia di alzarti presto!) o ancora viste suggestive la sera con la città illuminata.
Tra le attrazioni che puoi riconoscere da quassù ci sono, tra le altre, la Fontana dei Quattro Fiumi di Piazza  Navona e la Basilica di Santa Maria del Popolo, Villa Borghese, via del Corso, il Campidoglio e il Pantheon.

Denominato il “colle dei giardini”, collis hortulorum,  perchè in epoca repubblicana molte famiglie importanti, come quella si Lucullo e Sallustio vi possedevano dimore e giardini (Horti Luculliani e Sallustiani), deve il suo nome a una delle famiglie che qui abitò del IV secolo a.c., quella dei Pincii.
Fino alla fine del XVIII secolo, il colle Pincio rimase disabitato. Nel periodo Napoleonico venne edificata Piazza del popolo su progetto di Giuseppe Valadier e il Pincio divenne il primo giardino pubblico di Roma.

Valadier collegò il Pincio a Piazza del Popolo e a Porta Flaminia con il delicato disegno di due tornanti che salgono dal lato orientale della piazza, convergendo a metà della collina verso la vasta terrazza panoramica dedicata a Napoleone cui fanno da sfondo palme e altre essenze sempreverdi. 
Agli inizi del Novecento divenne proprietà dello stato insieme a Villa Borghese.
Furono così collocate delle statue di personaggi illustri che avevano partecipato alla costruzione alla storia d’Italia.
Di statue ne vennero aggiunte fino alla fine della seconda Guerra Mondiale arrivando al numero di 229. Le statue arredano la Passeggiata del Pincio insieme alle fontane e all’Obelisco.

Come raggiungerla: puoi prendere la linea A della metropolitana e scendere alla fermata Flaminio/Piazza del Popolo. Uscito dalla galleria sotterranea ti troverai davanti alla scalinata che porta alla terrazza.
In alternativa puoi prendere la Funicolare Pinciana che ti porterà fino alla terrazza.
Se invece hai voglia di camminare, scendi alla fermata Spagna, sali la scalinata di Trinità dei Monti e, lasciandoti la chiesa sulla destra, percorri il chilometro che ti separa da Piazza Napoleone.


2. Terrazza del Giardino degli aranci

Particolarmente romantico, questo punto panoramico di Roma si trova sul colle Aventino, nei pressi del Circo Massimo e di fronte al il Gianicolo.
Noto anche come Parco Savello, grande quasi ottomila metri quadri, venne realizzato nel 1932, dall’architetto Raffaele De Vico. e offre un’oasi di pace in mezzo alla caotica città e costituisce luogo ideale per fuggire dalla sua frenesia. 
É un angolo della città  molto amato dai romani, specialmente  quando il sole tramonta e la sua luce calda colora la città.

La terrazza si affaccia sul Tevere e sui principali monumenti di Roma. Di qui potrai vedere, tra le altre cose, il Ghetto ebraico, l’isola Tiberina e l’Altare della patria.
Il giardino deve il suo nome al fatto che è vi sono piantati molti aranci (in ricordo all’arancio presso cui predicava S. Domenico, fondatore dell’ordine a cui il giardino era destinato).
Potrai trovarne diverse varietà, che creano un’atmosfera molto piacevole e profumata. In primavera e in estate, i fiori degli aranci sono una vera delizia per gli occhi e le narici.

C’è anche una piccola fontana nel giardino, che offre un po’ di refrigerio in estate. E se sei fortunato, potrai assistere a un concerto o a un evento culturale organizzato nel giardino.

Arrivando e avvicinandovi alla terrazza avrai la possibilià di godere di una prospettiva del tutto inaspettata: man mano che avanzarai ti accorgerai infatti la che la Cupola di San Pietro sembra rimpicciolirsi e allontanarsi!
Il giardino è aperto da ottobre a febbraio dalle 7.00 alle 18.00, da marzo e settembre dalle 7.00 alle 20.00 e da aprile a agosto dalle 7.00 alle 21.00.

Come raggiungerla: se vuoi godere della vista della città da quassù potrai arrivarci prendendo la linea B della metro e scendendo alla fermata Circo Massimo.
Ci vorranno circa 10 minuti di passeggiata.

A pochi minuti a piedi dal giardino degli aranci si trova anche il buco della serratura della Villa del Priorato di Malta da cui si può ammirare una prospettiva del tutto inusuale della Cupola di San Pietro.
Questa infatti appare in fondo al viale dei Giardini dell’Ordine, costeggiato da alberi, rimanendone così inquadrata. La cosa incredibile e che ti sembrerà molto più vicina di quello che in effetti è.

3. Terrazza panoramica di Castel Sant’Angelo

La vista di San Pietro da Castel Sant’Angelo.
Foto di Anna Dalmasso

Se sei un appassionato di storia o semplicemente vuoi godervi una vista spettacolare di Roma, la terrazza di Castel Sant’Angelo fa al caso vostro.
Si tratta del punto accessibile più alto del castello, ai piedi della colossale statua dell’Arcangelo Michele, opera di Peter Anton van Verschaffelt, realizzata per ricordare la visione che ebbe Papa Gregorio Magno in occasione della fine della pestilenza del 590 a Roma. 
Puoi raggiungerla tramite una lunga scalinata o in ascensore.
Una volta arrivato in cima la vista incredibile si apre quasi a 360 gradi sul centro della Roma storica (Piazza Navona, l’Altare della Patria, il Campidoglio, il Pantheon), che si stende ai piedi del castello, al di là del Tevere. 
La cosa particolare di questa terrazza è che da qui è possibile ammirare da vicino tutta la zona del Vaticano, con una visuale strepitosa sulla Cupola di San Pietro e Via della Conciliazione
Se rivolgi lo sguardo verso la Basilica di san Pietro potrai vedere il tracciato del Passetto di Borgo, che congiunge Castel Sant’Angelo ai Palazzi Vaticani.
Ti consiglio di salire sulla terrazza al tramonto  in una bella giornata di sole (sperando di essere fortunati con il meteo!), vivrai una bellissima emozione.

Come raggiungerla:
prendi la metro A e scendi alla fermata Ottaviano. Arriverai alla tua destinazione con una passeggiata di 15 minuti.

4. Terrazza del Gianicolo

É una delle terrazze panoramiche di Roma più suggestive., quella che probabilmente consente la vista più ampia. Si Trova sul colle Gianicolo, di fronte alla riva destra del Tevere. Ha un’altezza di 88 metri e si può accedere da più ingressi. Si può entrare liberamente 24 ore su 24.
Il momento più bello è sicuramente all’alba e al tramonto, anche se vale sempre la pena andarci. È un posto perfetto per prendere un caffè o per una passeggiata romantica.
Se ti trovi lì verso mezzogiorno potrai sentire il famoso colpo di cannone, che puntualmente viene sparato ogni giorno alle 12 in punto dal 1846 per sincronizzare tutte le campane delle chiese romane.
Una saliti ti sarà possibile in un solo colpo d’occhio riconoscere tutti gli storici monumenti di Roma, come la cupola di San Pietro, il Pantheon, il Vittoriano ( (QUI per i biglietti!).

Come raggiungerla: puoi arrivarci con la Metro (fermata Ottaviano, Linea A), con il Bus ( linee 115 , 75 , 870).

4. Terrazza panoramica del Campidoglio

Un’altra location da dove ammirare le bellezze di Roma dall’alto è il Campidoglio. Una volta raggiunto, potrai scegliere tra ben 3 terrazze che ti regaleranno scorci diversi della città, e da cui potrai fare foto strepitose.
Le prime due  danno direttamente sull’area del Foro, una alla destra e una alla sinistra del Palazzo Senatorio.
Ti sarà possibile ammirare perciò tanto di quello che rimane dello splendore della Roma Imperiale: gli archi, i templi, le colonne, le piazze vi riporteranno in un passato lontano.

Ma è la terza che ti lascerà sicuramente senza fiato: la Terrazza della Caffetteria dei Musei Capitolini (puoi raggiungerla da P.le Caffarelli 4 anche se non fai visita ai musei).
Di qui avrai un panorama davvero molto bello sul Foro Olitorio, che si estende tra il Teatro di Marcello e il Foro Boario.

Come raggiungerla:
prendi la linea B della metropolitana e scendi alla fermata Colosseo. Passeggia per 15 minuti e arriverai a destinazione.

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Posti insoliti a Roma

Vedere posti insoliti a Roma può essere un’ottima idea se vuoi uscire fuori dai soliti itinerari turistici e, soprattutto, se hai la possibilità di visitare Roma in 4 o 5 giorni o  ancora di più. 
Dopo essere stato, infatti, in tutti i luoghi più famosi della capitale, dal Colosseo ai Musei Vaticani, dalla Fontana di Trevi al Pantheon, potrai dedicarti a scoprire le curiosità da vedere a Roma. Sono posti meno conosciuti della Capitale ma ugualmente imperdibili.

Io te ne propongo 3 che sono sicurio che non ti deluderanno.

Posti insoliti a Roma – Dove andare

1. Cimitero Acattolico

Chiamato anche Cimitero degli inglesi, o anche Cimitero degli artisti e dei poeti, si trova nel rione Testaccio, vicino Porta san Paolo e adiacente alla Piramide Cestia.
Questo luogo è destinato all’eterno riposo dei non-cattolici stranieri, senza distinzione di nazionalità. 
Vi riposano circa 400 persone di nazionalità differenti appartenenti a tutte le religioni, dall’ortodossa, alla protestante, all’orientale passando per l’islam, il buddismo, fino al confucianesimo. Qui hanno trovato sepoltura scrittori, artisti, studiosi che avevano deciso di vivere in Italia oppure che morirono per diverse ragioni mentre stavano soggiornando nel Belpaese.
Tra le personalità che sono sepolte in questo cimitero ci sono Carlo Emidio Gadda, Antonio Gramsci, Percy Shelley John Keats. Dal 2019 riposa qui anche il grande scrittore Andrea Camilleri

Si tratta di un luogo davvero suggestivo. Immerso in una rigogliosa vegetazione (pini, cipressi, mirti e allori, rose selvatiche), con una splendida vista sulla Piramide Cestia, è fresco e avvolto dal silenzio. Un posto poetico e struggente che, mentre si passeggia tra le bellissime tombe monumentali, invita alla riflessione.
L’opera artistica più bella del cimitero, è la statua dell’Angelo del Dolore costruita nel 1894 da William Wetmore Story, che orna la tomba in cui sono sepolti lui stesso, la moglie e il loro figlioletto, morto a sei anni.
Nel cimitero vive una colonia di gatti che fanno da “guardia” alle tombe. Potrai vederli sonnecchiare tra di esse o sotto i cipressi.
Essendo non molto grosso, puoi visitarlo in un paio d’ore. Non dovrai pagare un biglietto di ingresso, ma è richiesta una donazione di 5 euro destinata alla cura del posto, che in effetti è tenuto molto bene.

La nascita di questo luogo è dovuta al fatto che le norme della Chiesa Cattolica preclude da sempre la sepoltura ai protestanti in chiese cattoliche o in territori consacrati.

Il Cimitero Acattolico di Roma risale al 1716, quando Papa Clemente XI concesse agli appartenenti alla Corte Stuart, esiliata dall’Inghilterra, di essere seppelliti davanti alla Piramide Cestia.
Questo permesso venne poi esteso anche ai giovani che venivano in Italia a compiere il Grand Tour, ovvero il lungo viaggio nell’Europa continentale che veniva fatto dai ricchi dell’aristocrazia europea a partire dal XVIII secolo con lo scopo di perfezionare le loro conoscenze e che solitamente aveva come meta l’Italia.

Nel 1821 Papa Pio VII pose il veto ad altre sepolture di fronte alla Piramide (vecchio cimitero), ma concesse un lotto di terra lì vicino, che venne circondato da un muro (nasce così il nuovo cimitero).
Nel 1824 il vecchio cimitero venne protetto da un fossato.
Il Nuovo Cimitero fu ampliato per ben due volte nel corso del IX° secolo, l’ultima delle quali nel 1894, quando si stabilirono le dimensioni e la definizione che ha ancora oggi. Nel 1898 venne edificata una cappella.

Nel 1910 si definì il Cimitero come culturalmente importante e degno di essere particolarmente salvaguardato. Nel 1918 divenne Zona Monumentale d’Interesse Nazionale.

Attrazioni nelle vicinanze: Circo Massimo, Trastevere, Cimitero Acattolico

Come arrivare: Prendi la linea B della metropolitana e scendi alla fermata Piramide. Arriverai in poco più di 5 minuti
Se prendi il Bus puoi arrivarci con le linee 3, 23, 30, 60, 75, 83, 95, 175 e 280.

2. Centrale Montemartini

Se sei curioso di scoprire una Roma insolita, uno dei tanti luoghi che in genere non viene inserito nel  piano di visita della città è la Centrale Montemartini.
Si trova nel quartiere Ostiense, di fronte agli ex Mercati Generali, sulla riva sinistra del Tevere, ed é un bellissimo esempio di riconversione di un edificio di archeologia industriale in una sede museale. La centrale, infatti, rappresentava il primo impianto pubblico della Capitale per la produzione di energia elettrica.  Datata 1912 e funzionante fino alla metà degli anni Sessanta. Il museo invece è stato inaugurato nel 1997.
Intitolata a Giovanni Montemartini, oggi è il secondo polo espositivo dei Musei Capitolini.
Nel 1997, dal momento che questi ultimi erano interessati da importanti lavori di ristrutturazione, la centrale ospitò la mostra (curata dai Musei Captolini)  “Le macchine e gli dei”. Questa fu allestita in modo coraggioso e innovativo, perchè  mai erano stati accostati due mondi diametralmente opposti, l’archeologia e l’archeologia industriale, dando luogo un vero e proprio gioco di contrasti. Il successo di pubblico che ne seguì portò, nel 2001, alla decisione di creare un museo permanente.
Da allora la centrale si è arricchita di nuovi spazi e nuovi reperti archeologici e nel nel novembre del 2016, è stata aperta una nuova sala in cui sono esposte le preziose carrozze del Treno di Pio IX.
Il piano terrà è invece dedicato alle esposizioni temporanee.

Quando andrai a visitare questo museo farai un’esperienza a ritroso nella storia ella città eterna: Attraverso i macchinari e gli arredi ancora presenti al suo interno, che si riferiscono alla prima funzione dell’edificio, viene raccontata la Roma moderna, industriale. 
Gli eccezionali reperti archeologici, invece, esposti, dove possibile, per contesti di provenienza, narrano la città antica.
Iniziando dalle opere d’arte più antiche, risalenti alla Roma dell’età repubblicana, il percorso di visita si svolge attraverso i grandiosi gruppi di statue provenienti da templi ed edifici pubblici del centro monumentale, e si conclude con le preziose sculture e i mosaici che decoravano le ricche dimore private.

Attrazioni nelle vicinanze: Cimitero Acattolico, Garbatella, Basilica di San Paolo fuori le mura.
Come Arrivare: Prendi la linea B della metropolitana e scendi alla fermata Garbatella. Arriverai con una passeggiata di 10 minuti.
Puoi raggiungerla anche con il Bus prendendo le linee 23, 769,792.


3. Villa Doria Panphilj

Sicuramente un altro dei posti non usuali a Roma che potete visitare se siete in città è la bellissima Villa Panphilij.
Si trova a ridosso del Gianicolo, al di fuori delle Mura Aureliane, in prossimità di Porta S. Pancrazio. Con Villa Borghese è uno dei parchi più belli della Capitale.
Ha una superficie di ben 184 ettari, che la fa essere il terzo più grande parco romano, e la potete raggiungere da 8  ingressi principali ( Via San Pancrazio, Via Leone XIII, Largo Casale Vigna Vecchia, Largo M. Luther King, via Vitellia, Via della Nocetta e due entrate su Via Aurelia Antica ai civici 183 e 327). Si può entrare dalle 07.00 fino al tramonto.

Considerata una delle più importanti ville romane, conserva, ancora dopo secoli, la sistemazione seicentesca e le principali caratteristiche del ‘700 e dell’800.
E’ divisa in tre parti: il palazzo e i giardini (pars urbana), la pineta (pars fructuaria), e la tenuta agricola (pars rustica).
L’attrazione più suggestiva è probabilmente il Casino del Bel Respiro, attualmente sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Villino e i giardini limitrofi furono acquistati infatti dal Demanio dello Stato, nel 1967 e interamente rielaborati per essere adattati a sede di rappresentanza.
Il palazzo ospita una delle più grandi collezioni private di arte di Roma, che comprende opere di artisti del calibro di Tintoretto, Caravaggio, BerniniParmigianino e tanti altri.
Di fronte al Casino ci sono gli splendidi Giardini Segreti, vero e proprio capolavoro paesaggistico.

Da vedere anche la Valle dei Daini.  In origine  antica riserva di caccia della Famiglia Pamphili, divenne in seguito un giardino paesaggistico abitato dai daini in libertà e poi abbandonato per circa 50 anni. L’area venne all’inizio riqualificata all’inizio degli anni Duemila.

All’interno del parco un’altra cosa da non perdere è il Lago del Belvedere in cui confluiscono le acque della Fontana del Giglio che scorrono in uno scenografico canale formando cascatelle e giochi d’acqua.
Le acque sono alimentate dall’Acquedotto Traino, che fornisce acqua anche  alle meravigliose altre fontane della villa: la Fontana del Mascherone, del Tevere, della Palomba e della Lumaca. 

Le curiosità da vedere a Roma non sono finite qui. Queste che vi abbiamo elencati sono infatti solo alcune delle bellezze che potrete scoprire nel vostro tour dei posti insoliti a Roma. Ma c’è molto altro!
L’enorme parco inoltre è ricco di piste ciclabili e zone attrezzate con giochi per bambini. L’unico punto di ristoro è il Vivi Bistrot di Villa Pamphilj.

Attrazioni nelle vicinanze: non ci sono particolari attrazioni nelle vicinanze, ma la Villa è molto ben servita da numerosi autobus.

Come arrivare: Prendi la linea A della metro e scendi alla fermata Baldo degli Ubaldi. Di qui arriverai con una passeggiata di 20 minuti.
Se vuoi arrivarci col Bus prendi le linee 180F, 31, 982, H.

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Musei gratis a Roma: quali vedere e quando visitarli

Sapere quali sono i musei gratis a Roma ti consentirà di “farti una cultura” senza mettere mano al portafoglio.
Ci sono infatti diversi musei gratis a Roma: alcuni sono sempre gratuiti, altri solo la prima domenica del mese, altri ancora hanno l’ingresso gratis l’ultima domenica.
Per semplificarti il compito di capire quali musei vedere e quando poter accedervi gratuitamente, ho stilato una lista di alcuni dei musei ad ingresso gratuito. Scegli tu dove andare a seconda dei tuoi interessi e del tempo che hai a disposizione.

MUSEI GRATIS A ROMA SEMPRE

Museo Napoleonico
Nel museo è esposta una vasta collezione di cimeli napoleonici, ereditati dalla collezione di proprietà del conte Giuseppe Primoli (1851-1927), figlio di Carlotta Bonaparte e conservata all’interno di Palazzo Primoli. All’interno dello stesso palazzo è situata la Biblioteca Primoli e il Museo Mario Praz, sede distaccata della Galleria Nazionale di Arte Moderna.

Indirizzo: Piazza di Ponte Umberto I, 1
Orario: martedì – domenica 10.00 – 18.00 ;  24 e 31 Dicembre ore 10.00 – 14.00. La biglietteria chiude mezz’ora prima. Chiuso il lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio, 1 maggio.
Ingresso: gratis
www.museonapoleonico.it

Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina
Si trova a Porta San Pancrazio, un punto strategico per la difesa dall’assedio dei francesi del 1849, condotta da Garibaldi. Il museo e della memoria garibaldina è di dimensioni ridotte ma curato, e conduce attraverso le memorie dell’eroica resistenza in cui persero la vita Goffredo Mameli ed Emilio Dandolo. Tra i cimeli garibaldini trovate la camicia rossa indossata da Garibaldi.

Indirizzo: Largo di Porta San Pancrazio
Orario: martedì – venerdì 10.00 -14.00 (ingresso ogni 45 minuti); sabato, domenica e festivi 10.00 – 18.00 (ingresso normale); 24, 31 dicembre 10.00-14.00. Chiuso 25 dicembre, 1 gennaio, 1 maggio.
Ingresso: gratis
www.museodellarepubblicaromana.it

Museo Carlo Bilotti
Il museo è piccolino. Conta infatti solo 23 opere di cui 18 di Giorgio De Chirico. Qui si tengono spesso esposizioni temporanee.

Indirizzo: Viale Fiorello La Guardia
Orario: martedì – venerdi 10.00 – 16.00; sabato e domenica 10.00 – 19.00. Chiuso il lunedì.
Ingresso: gratis
www.museocarlobilotti.it/

Museo storico della Liberazione
È il palazzo, oggi trasformato in museo, che venne utilizzato dalle SS come luogo di reclusione e tortura per tanti antifascisti, molti dei quali fucilati dalle SS stesse. Raccoglie documenti, giornali, manifesti e volantini relativi all’occupazione nazifascista di Roma e alla Resistenza Italiana della Seconda Guerra Mondiale.
La struttura è stata mantenuta quanto possibile vicina al suo aspetto degli anni della guerra, pertanto risulta poco accogliente.

Indirizzo: Via Tasso, 145
Orario: martedì – domenica 9.30 – 12.30; martedì, giovedì e venerdì 15.30 – 19.30. Lunedì chiuso.
Ingresso: gratis
www.museoliberazione.it

Museo Barracco (Museo di scultura antica Giovanni Barracco)
Contiene la bellissima collezione di sculture e manufatti greci, romani, assiri ed egizi, donata a Roma nel 1902 dal senatore Giovanni Barracco.

Indirizzo: Corso Vittorio Emanuele 166/A
Orario:
martedì – domenica 10.00 – 18.00. 24,31 dicembre 10.00-14.00. Ingresso fino a mezz’ora prima della chiusura. Chiuso  il lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio, 1 maggio.
Ingresso: gratis
www.museobarracco.it

Trova hotel a Roma

Hotel Sant’Anselmo

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St. John’s Terrace

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Althea Inn Roof Terrace

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MUSEI GRATIS A ROMA L’ULTIMA DOMENICA DEL MESE

Consigliata sempre la prenotazione

Musei vaticani
Ospitano un’incredibile collezione di opere d’arte raccolte nel corso dei secoli dai diversi papi e la strepitosa Cappella Sistina.

Indirizzo: Viale Vaticano
Orari: lunedì – sabato 9.00 – 18.00 (ultimo ingresso ore 16.00); ultima domenica del mese 9.00 – 14.00 (ultimo ingresso ore 12.30). Se l’ultima domenica del mese cade in giorni festivi non c’è l’ingresso gratuito.
Ingresso: gratis l’ultima domenica del mese

MUSEI GRATIS A ROMA LA PRIMA DOMENICA DEL MESE

Consigliata sempre la prenotazione

Galleria Nazionale d’Arte Moderna (GNAM)
Si trova all’estremità del parco di villa Borghese. Conserva opere del XIX e XX secolo di artisti perlopiù italiani. Tra gli artisti ricordiamo Carrà, De Chirico, Marini, Fontana, Boccioni e altri ancora.
Indirizzo: Viale delle Belle Arti, 131
Orario: martedì – domenica 9.00 – 19.00. ultimo ingresso 45 minuti prima della chiusura.
Ingresso: gratis la prima domenica del mese
www.gnam.beniculturali.it

Galleria Nazionale d’Arte Antica (GNAA)
La Galleria Nazionale d’Arte Antica è distribuita su due sedi: Palazzo Barberini e Palazzo Corsini e ospita essenzialmente opere del XVI e XVII secolo.

Palazzo Barberini
Indirizzo: Via delle Quattro Fontane, 13
Orario: martedì – domenica 10.00 – 19.00. Chiuso il lunedì, 25 dicembre e 31 gennaio.
Ingresso: gratis la prima domenica del mese

Palazzo Corsini
Indirizzo: Via della Lungara, 10
Orario: martedì – domenica 10.00 – 19.00
Ingresso: gratis la prima domenica del mese
galleriabarberini.beniculturali.it

Galleria Spada
Un tempo collezione privata del cardinale Bernardino Spada, venne acquistata dallo Stato nel 1926 ed oggi è aperta al pubblico. Racchiude tra le altre cose, opere di Tiziano, Rubens, Caravaggio, Guido Reni e Guercino.
Indirizzo: Vicolo del Polverone 15B
Orario: mercoledì – lunedì 8.30 – 19.30
Ingresso: gratis la prima domenica del mese
galleriaspada.beniculturali.it

Museo Nazionale Romano
Il museo, contenente collezioni che riguardano la storia e la cultura di Roma in epoca antica, è articolato in tre sedi: Terme di Diocleziano, Palazzo Massimo, Palazzo Altemps
Terme di Diocleziano
Indirizzo: Viale Enrico De Nicola, 79
Orario: martedì – domenica 9.30 – 19.30
museonazionaleromano.beniculturali.it

Palazzo Massimo
Indirizzo: Largo di Villa Peretti
Orario: martedì – domenica 9.30– 19.00
museonazionaleromano.beniculturali.it/palazzo-massimo/

Palazzo Altemps
Indirizzo: Piazza di Sant’Apollinare, 46
Orario: martedì – domenica 930 – 19.00
museonazionaleromano.beniculturali.it/palazzo-altemps/

Ingresso: gratis la prima domenica del mese

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Visitare gli scavi di Pompei da Roma

Tra le numerose escursioni che potete fare durante il vostro soggiorno a Roma c’è sicuramente quella che porta a visitare gli scavi di Pompei, il prezioso patrimonio UNESCO, una delle testimonianze più incredibili di un passato tutt’oggi vivo e che non può non lasciare rapiti.
E’ una meta facilmente raggiungibile, ancor più adesso che é stato istituito il collegamento diretto Roma-Pompei in Frecciarossa, che permette di raggiungere il parco archeologico in un’ora e 47 minuti.
Visitando gli scavi di Pompei potrai fare un salto nel tempo, fermo al 79 d.c., quando l’eruzione del Vesuvio, raccontata dallo scrittore e senatore romano Plinio il giovane, ricoprì la città di Pompei insieme a quelle di Stabia, Oplontis ed Ercolano.
Aggirandoti tra le strade di questo sito archeologico sarà come guardare una fotografia perfettamente conservata di un passato remoto, scoprendo gli usi, i costumi, le abitudini alimentari e l’arte della vita di oltre due millenni fa.

Sono diverse le cose a cui dovrai pensare organizzando la tua visita agli Scavi di Pompei partendo da Roma:

  • capire come arrivare a Pompei
  • scegliere bene cosa visitare (il che dipenderà da quanto tempo avrai a disposizione: la visita può durare da 2 a 6 ore circa)
  • come acquistare i biglietti on line in anticipo per saltare la coda (te lo consiglio perchè le attese nella fila alle biglietterie possono superare l’ora e, specialmente d’estate, sotto il sole cocente)

Se invece non hai voglia di pensare a tutti i dettagli per organizzare l’escursione, puoi dare un occhio alle proposte che ti riporto qui di seguito.
Non hai che da scegliere quelle che tii convincono di più e che fanno al caso tuo e…goderti la visita!

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Piazza Navona e le piazze del centro storico – Itinerario a piedi

Piazza Navona è solo una delle tante meravigliose piazza che caratterizzano il centro storico di Roma. Ognuna con il suo stile e le sue particolarità, valgono davvero una visita, nessuna esclusa.
Per permetterti di godertele tutte,ho pensato per te un itinerario a piedi che puoi includere nel tuo programma di soggiorno nella capitale, specie se hai messo in conto di visitare Roma in 3 giorni.

1. Piazza Colonna

Tour per le piazza di Roma: Piazza Colonna

La colonna di Marco Aurelio in Piazza Colonna

 

L’itinerario parte da Piazza Colonna, dominata dai 30 metri della colonna di Marco Aurelio. Sulla piazza, centro nevralgico della politica italiana, sia affaccia il cinquecentesco Palazzo Chigi, residenza ufficiale del presidente del Consiglio dei Ministri dal 1961.

2. Piazza Montecitorio

A fianco alla piazza, trovi Piazza Montecitorio, con la sede della Camera dei Deputati: Palazzo Montecitorio dal 1871. Prima dell’Unità d’Italia, il palazzo seicentesco ospitava la Curia Pontificia e il tribunale ecclesiastico. Al centro della piazza è situato l’obelisco fatto portare da Augusto dall’Egitto per festeggiare la sua vittoria su Cleopatra e Antonio nel 30 d.c.

3. Piazza di pietra

Da piazza Colonna passeggia per via dei Bergamaschi fino ad arrivare a Piazza di Pietra, una piazza incantevole che ospita i resti del Tempio di Adriano rislente al II secolo d.c.

4. Piazza Sant’Ignazio

Oltrepassa le maestose colonne del tempio per via de’ Burro per raggiungere piazza Sant’Ignazio su cui si affaccia la Chiesa omonima.

5. piazza della rotonda

Piazza della Rotonda a Roma, su cui si affaccia il Pantheon

Foto di Raffella Brunetti

 

Percorri poi via del Seminario e arriva a Piazza della Rotonda, sempre affollata e dominata dal meraviglioso Pantheon, uno degli edifici dell’architettura dl mondo occidentale più rilevanti.

6.Piazza Sant’Eustachio

Ammirato il Pantheon cammina lungo via Salita dei Crescenzi, poi gira a sinistra in via di Sant’Eustachio e raggiungi piazza Sant’Eustachio. Fermati al Caffè Eustachio per una pausa bevendo un espresso, che si dice essere il migliore della città. Continua  per via degli Staderari fino ad arrivare a Corso del Rinascimento e poi gira a sinistra e subito dopo a destra.

Gli hotel nel centro storico

Charme & Chic

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Pantheon Royal Suite

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Navona Tower Relais

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7. Piazza Navona

Vi troverete poi nella splendida Piazza Navona, vetrina del centro di Roma con le sue fontane scolpite, i bellissimi palazzi barocchi e i caffè all’aperto. La piazza è sempre affollata di turisti, artisti di strada, venditori ambulanti.
Piazza Navona è stata per 300 anni la sede del principale mercato della città.
Qui potete mettere a confronto le opere di due grandi artisti del Barocco: la Fontana dei quattro Fiumi del Bernini e la Chiesa di Sant’Agnese in Agone del Borromini, la cui cripta è stata recentemente riqualificata con un nuovo sistema di illuminazione artistica e architettonica.

Itinerario per visitare Roma: piazza Navona

Piazza Navona, affollata di turisti. Foto: Raffaella Brunetti

 

Uscito dalla piazza imbocca via del Governo Vecchio, piena di boutique, negozi di seconda mano e trattorie. Arrivato al termine gira a sinistra in via dei Filippini , proseguendo fino a corso Vittorio Emanuele, che divide in due il centro storico.

8. Campo dei Fiori

Attraversalo, cammina per via dei Cartari fino a via del Pellegrino e raggiungi Campo dei Fiori, piazza rumorosa e colorata, punto nevralgico della vita romana. Di giorno ospita uno dei più noti mercati della capitale, la sera si trasforma in un bar all’aperto.

Fu qui che il filosofo Giordano Bruno morì sul rogo per eresia nel 1600.
Concludi l’itinerario tra le piazze del centro storico in piazza Farnese dominata dall’omonimo palazzo rinascimentale.

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